24 Maggio giornata del terapista occupazionale. Sono ancora pochi in Sardegna
AITO istituisce “la giornata nazionale del Terapista occupazionale”, che si celebra il 24 maggio di ciascun anno, in concomitanza della pubblicazione del profilo professionale sulla G.U. 119/97. Sono 8 i terapisti occupazionali (TO) in Sardegna, di cui, da gennaio 2021, 3 nel servizio pubblico. Numeri insufficienti per i complessi bisogni del cittadino sardo, che ha il triste primato nell’incidenza di alcune patologie croniche. La deliberazione della Giunta regionale n. 8/16 del 28 febbraio 2006, il primo provvedimento regionale che ha dettato le linee d’indirizzo per la riorganizzazione della riabilitazione in Sardegna, inserisce l’erogazione dei servizi di terapia occupazionale tra le prestazioni di tipo sanitario e socio sanitario. Il terapista occupazionale è presente nei PDTA sardi anche per patologie reumatiche o per la sclerosi multipla, nelle linee guida nazionali per le demenze, le malattie neuromuscolari e le stroke unit, tra l’altro.
“Auspichiamo che le Università prestino attenzione a questa figura riabilitativa -dichiara la responsabile AITO, Gabriella Casu – di modo che possa aprirsi un corso di laurea dedicato sull’Isola, e, in parallelo, il SSR e la sanità privata adeguino il fabbisogno del personale a quanto normato”. L’aumento dei terapisti occupazionali permetterà ai team di raggiungere con maggior efficacia gli obiettivi di partecipazione, di ripresa alla vita di comunità propri dei nuovi modelli di salute tendenti al benessere e non solo al superamento dei sintomi.