Domani a Tharros la liberazione di una tartaruga caretta caretta

A metà aprile l’avevano recuperata gli esperti del Centro di recupero del Sinis e dell’Area marina protetta. Intrappolata in una rete da pesca, Pio, esemplare di tartaruga Caretta stava per affogare. Dopo più di tre mesi di osservazione quotidiana da parte dei ricercatori, domani mercoledì 5 agosto torna a casa. La sua liberazione è prevista intorno alle 19:30 nel’istmo di San Giovanni di Sinis, a Tharros, una volta superato l’ingresso agli scavi.


La tartaruga, lunga 47 centimetri e dal peso di 11 chili, era finita accidentalmente nelle reti di Pier Paolo Manca, pescatore professionista di Cabras, a largo di Torre dei Corsari. Il pescatore e i suoi collaboratori avevano chiamato gli operatori Cres e Amp, perché la prendessero in custodia. Si deve la sua salvezza al gesto del pescatore professionista e dei suoi. Pio non sarebbe sopravvissuta a un semplice rilascio in mare. Infatti la tartaruga al momento del ritrovamento appariva poco reattiva agli stimoli. A causa della lunga permanenza sott’acqua Pio evidenziava un’anomalia a livello polmonare, risultante da tac ed esami eseguiti alla clinica veterinaria “Due mari” di Oristano.

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