Oristano. Bambini diabetici costretti a viaggiare fino ad Ozieri per ricevere assistenza

Una nuova interrogazione sulla precaria situazione che attraversa la sanità a Oristano, è arrivata sulla scrivania del Ministro della Salute Roberto Speranza e porta la firma della deputata Lucia Scanu (Coraggio Italia). 

Il problema sollevato alla Camera dei Deputati dalla parlamentare oristanese riguarda ancora una volta i diritti dei bambini, in particolare dei bimbi diabetici, che a Oristano si trovano sprovvisti di assistenza, per questo motivo nel documento parlamentare si chiede al Ministro quali iniziative urgenti possa portare avanti. 

“L’acuta carenza di organico che si protrae da anni e che sta portando all’ineluttabile smantellamento di uno dei più grandi nosocomi della Sardegna – afferma l’on.Lucia Scanu al Ministro Speranza- trova conferma nella inoperatività della Diabetologia pediatrica per il venir meno dell’ultimo diabetologo, cessato dal servizio poco prima dell’inizio dell’anno. Attualmente 150 bambini affetti da diabete sono rimasti privi di assistenza di cui circa 40 utilizzatori di microinfusore costretti dover ricorrere all’intervento di pediatri diabetologi esperti presenti nei soli centri di Ozieri, Iglesias o Cagliari con un evidente aggravio di costi e dispendio di tempo a carico delle famiglie.”

Per un bambino o una bambina restare senza microinfusore significa correre un pericolo altissimo: lo strumento consente di monitorare il livello di glicemia in modo costante. In Sardegna capita che i bambini restino sprovvisti di questi strumenti salvavita. “Non lo possiamo più consentire.”

Sono molteplici gli appelli che si accumulano all’Autorità Sanitaria Regionale: richieste formali avanzate dai medici, richieste da parte delle famiglie, delle associazioni di pazienti per poter mantenere operativo per almeno cinque giorni la settimana l’ambulatorio della diabetologia (così come stabilito dalla normativa Regionale), attraverso il supporto dei pediatri diabetologi presenti negli altri centri dell’isola con una rotazione ad hoc tra essi e riorganizzare in maniera stabile il centro di pediatria.

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