Catte Cup. Oggi le semifinali del torneo che ha illuminato l’estate oristanese

Questa sera, sabato 29 Luglio, nel campo del seminario di Oristano, si accendono i riflettori sulle semifinali del torneo che ha movimentato, per giovani e non solo, il Luglio oristanese (altrimenti oggettivamente triste).

“Foxes”-“Korea 47” e “Giunco”-“CDT” le partite in programma, tra le migliori 4, quelle che hanno stretto i denti e sono atrivate al penultimo step del torneo, con la tecnica e col cuore.

Nei quarti, conclusi appena ieri (piccola nota sportiva, almeno un giorno di pausa servirebbe) lo spettacolo non è mancato. “Ulivi” contro “Foxes” è stata partita maschia, senza esclusione di colpi,
terminata 1-2 per la formazione di Simaxis.
Tra “Sa Ditta” e “Korea 47” lo spettacolo non è stato solo in campo ma anche sugli
spalti: le opposte tifoserie sulle tribune hanno incitato i propri beniamini, con sfottò goliardici, ma sempre all’insegna della sportività. Sul campo, ha vinto 2 a 1 la compagine oristanese di Korea.
“SZT” e “Giunco” è stata quella meno equilibrata: l’esperienza di Dessi’, Crobu, Barresi & company ha portato al risultato tennistico di 6-1 per il Giunco.
“KT” e “CDT” hanno terminato ai rigori, dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. MVP della partita il portiere della squadra di Arborea, Stevanato, che parando due penalty ha portato in semifinale “CDT”.

Altre due note di merito per gli organizzarori della Catte Cup. Per la prima, bisogna fare un passo indietro a mercoledì, quando il torneo ha lasciato spazio alla “One Night Woman”, con 4 squadre femminili protagoniste. In finale, le ragazze di “Su Spronu” e “TSO”. La partita è terminata ai rigori, dopo un 3-3 sul campo, incoronando così regine le
ragazze del team “Su Spronu”.

La seconda nota di merito riguarda invece il prologo delle semifinali odierne, con un risvolto sociale da applausi: i ragazzi dell’associazione di promozione sociale Sea Scout scenderanno in campo con una selezione di Catte Cup. La partita, che si rinnova per il secondo anno consecutivo, mira a promuovere l’inclusione sociale nello sport e nella vita reale. Dimostra come lo sport possa creare legami, superare barriere e abbattere pregiudizi, unendo persone con storie diverse

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