Il Gal Sinis si confronta col territorio per disegnare la strategia di sviluppo locale

A pochi giorni dalla pubblicazione degli avvisi pubblici per la selezione delle Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Sardegna e del Programma Regionale FSE+ ([i]) il GAL Sinis annuncia l’apertura della fase strategica di coinvolgimento e ascolto del territorio con il primo incontro di presentazione del percorso di progettazione partecipata.

“Questa è una fase fondamentale per il futuro del nostro territorio”, dichiara il Presidente del GAL Sinis, Alessandro Murana. “Vogliamo consolidare il sistema territoriale del Sinis che il GAL Sinis ha contribuito a creare insieme al FLAG e al Distretto Rurale, disegnando la Strategia di Sviluppo Locale per i prossimi anni che sia davvero partecipativa e inclusiva, che risponda alle esigenze e ai bisogni di tutti i cittadini e le imprese del Sinis. Per questo motivo, abbiamo deciso di aprire un ampio confronto con il territorio, coinvolgendo tutti i soggetti interessati”.

Questa nuova fase di programmazione consente di integrare lo sviluppo rurale con le opportunità del Fondo Sociale FSE+, e sarà dedicata a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio del Sinis, attraverso la definizione di azioni e interventi che rispondano alle esigenze e alle aspirazioni della comunità locale.

Per questo motivo, il GAL Sinis intende coinvolgere attivamente tutti i soggetti del territorio, pubblici e privati, nella costruzione della nuova Strategia. A partire da oggi, 29 settembre 2023, alle ore 17:00 a Cabras in via Tharros, presso il Centro Polivalente, saranno organizzati una serie di incontri e di momenti di confronto, per raccogliere le idee e le proposte dei cittadini, delle imprese, delle associazioni e delle istituzioni del territorio.

 “Vogliamo ascoltare tutti”, prosegue Murana. “Vogliamo conoscere le vostre idee per il futuro del Sinis. Per questo motivo, vi invitiamo a partecipare a questo percorso partecipativo. Insieme, possiamo costruire una strategia che renda il Sinis un territorio sempre più attrattivo e sostenibile”.


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