Guardia Costiera Oristano. Esercitazione antinquinamento marino

Si è svolta in data odierna, 14 ottobre 2024, coordinata dalla Capitaneria di Porto di Oristano, l’annuale esercitazione antinquinamento marino denominata “Pollex 2024” finalizzata alla verifica dell’efficacia ed efficienza dei modelli di intervento individuati dal “piano operativo di pronto intervento locale contro gli inquinamenti marini”, elaborato a livello locale sulla base di quanto previsto dal vigente Piano Nazionale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. L’esercitazione, svoltasi nel contesto dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, ha visto la simulazione di uno scenario complesso, costituito da un primo intervento di soccorso nei confronti di un’imbarcazione da diporto che, a causa di un’avaria al motore principale, aveva urtato accidentalmente uno scoglio, incagliandosi, nei pressi di Cala Maestra (zona Nord Ovest dell lsola Mal di Ventre), causando una falla nella parte poppiera dello scafo.

Immediatamente, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Oristano inviava in zona la motovedetta d’altura CP 307 e il battello veloce GC B171 per prestare assistenza all’equipaggio dell’imbarcazione. Dopo aver tratto in salvo i malcapitati, l’equipaggio della motovedetta notava che a seguito dell’urto e del conseguente sversamento di idrocarburi da parte dell’imbarcazione da diporto, si era formata, nello specchio acqueo, una cospicua chiazza di carburante lunga circa 100 metri e larga 20 metri che, sospinta dalle correnti, rientrava all’interno della Zona “A” dell’Area Marina Protetta, zona di riserva integrale e di particolare criticità. Sulla base delle informazioni pervenute, la sala operativa, attivava le procedure operative previste nel proprio Piano Locale antinquinamento disponendo l’uscita del mezzo disinquinante della società CASTALIA, chiamato “YODA”, dei mezzi navali della società Tharros Marittima, degli ormeggiatori del porto nonché di altri Organi dello Stato disponibili.

I mezzi disinquinanti, giunti sul posto, simulavano le operazioni di contenimento e recupero dell’idrocarburo sversato, mediante il posizionamento di panne galleggianti, panne assorbenti e skimmers (scrematori). Dopo aver circoscritto l’area attorno all’unità con il posizionamento di panne galleggianti ed effettuata la completa bonifica dell’inquinamento, l’imbarcazione da diporto veniva scortata in sicurezza sino al porto di Oristano, con I’ausilio delle unità navali del Gruppo Ormeggiatori del porto di Oristano. Il potenziale pericolo ambientale ha determinato, per esercitazione, l’emanazione della “Dichiarazione di Emergenza Locale” da parte del Capo del Compartimento Marittimo e l’allertamento della Prefettura e dei Comuni Costieri interessati, per l’implementazione dei modelli di intervento previsti dai rispetivi Piani emergenziali a difesa della fascia costiera. Il pronto impiego, preventivamente autorizzato dal Dicastero ambientale su richiesta dell’Autorità Marittima coordinatrice, del battello disinquinante “YODA” dislocato a Oristano e facente parte della flotta di unità specializzate nel contrasto agli sversamenti da idrocarburi contrattualizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha permesso di scongiurare l’ulteriore minaccia al patrimonio naturalistico dell’Area Marina Protetta. I| Comandante della Capitaneria di Porto di Oristano, Andrea Chirizzi, nell’esprimere soddisfazione per il lineare ed efficace svolgimento della “Pollex 2024” e nel ringraziare tutti i soggetti pubblici e privati che vi hanno preso parte, evidenzia l’importanza di queste simulazioni, “quanto piů possibile vicine ad uno scenario reale, sottolineando, altresi, l’intenzione del Compartimento Marittimo di porre in essere ogni iniziativa utile, in termini di dialogo con le altre istituzioni, a conseguire più elevati livelli di tutela ambientale”.

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