Carenza di medici nel reparto di medicina del San Martino. Allarme dell’Ordine

Dal 1 novembre 2024 il reparto di Medicina Interna dell’Ospedale San Martino di Oristano si trova in una condizione di gravissima carenza di personale medico, tale da pregiudicarne sia il corretto funzionamento che la stessa esistenza. Sull’emergenza, interviene l’Ordine dei Medici di Oristano: “In un presidio ospedaliero che vorrebbe essere classificato come I livello e con un DEA di I livello – dichiara il presidente Antonio Sulis -, è assolutamente impensabile e inaccettabile che nel reparto di Medicina Interna vi siano solamente tre medici titolari, compreso il Direttore, che devono turnare e fare doppi turni insieme ad alcuni specializzandi e medici contrattisti per garantire la presenza in corsia per 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, compresi I festivi”.

“I medici specializzandi tra l’altro hanno precise limitazioni imposte dalla normativa vigente – continua Sulis -. Tale situazione si traduce nel rischio concreto di non poter offrire ai degenti un’assistenza adeguata, sopratutto nei casi più complicati ed urgenti dove, non avendo l’ospedale un reparto di medicina d’urgenza, i medici della Medicina Interna devono accogliere pazienti infettivi settici in shock, emorragici gravi, oncologici complicati, che spesso non trovano posto nelle strutture preposte”.

L’Ordine ha segnalato l’emergenza all’assessore regionale alla sanità Armando Bartolazzi e al direttore della Asl 5, Angelo Serusi. “Sarà difficile fornire puntualmente agli altri reparti le consulenze internistiche – conclude il presidente Sulis -. Tale carenza impedisce ai medici titolari di usufruire delle ferie e di eventuali congedi, la partecipazione (obbligatoria) ai corsi di aggiornamento professionale, e in caso di assenza per malattia di uno di loro l’attuale equilibrio precario si perderebbe definitivamente”.

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