45 chili di hashish nascosti in un bosco a Cabras. Sequestrata, indagini in corso

Nelle campagne di Cabras, a poche centinaia di metri dal centro urbano, la Polizia di Oristano ha scoperto una buca abilmente occultata in un piccolo boschetto di eucalipto, all’interno della quale erano stati accuratamente custoditi 45 chilogrammi di hashish. La sostanza era stata preventivamente suddivisa in 350 panetti dal peso di oltre un etto ciascuno, per essere poi ceduta ad una rete di spacciatori che si sarebbero dovuti occupare di preparare le dosi per lo spaccio al dettaglio.

Questo aspetto, secondo la Polizia, evidenzia il fatto che la banda gestiva un’attività illecita ad alti livelli, capace di acquistare e gestire importanti quantitativi che, nel caso specifico, avrebbero fruttato al dettaglio oltre 400.000 euro. La droga, posta sotto sequestro, è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che sta coordinando le attività di indagine. È comunque certo che in parte fosse destinata al mercato locale, che vede tra i giovani, i principali assuntori di questa tipologia di sostanza stupefacente, venduta a prezzi irrisori e facilmente reperibile.

La droga sequestrata

L’operazione si inserisce nell’ambito di attività finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare per contrastare l’increscioso fenomeno molto diffuso tra i giovanissimi dell’abuso delle cosiddette droghe leggere (gran parte delle quali viene direttamente prodotta in questa Regione). La Polizia di Stato di Oristano ha svolto numerosi servizi di controllo proprio in quelle aree rurali che, negli ultimi anni, si sono rivelate essere i principali luoghi di produzione e stoccaggio di ingenti quantitativi di marijuana illegale e dei suoi derivati. Le attività investigative sviluppate dagli agenti della Squadra Mobile hanno dato modo di individuare alcuni luoghi, sempre in campagna, che venivano strategicamente utilizzati per tali scopi. Pertanto, sono stati organizzati numerosi servizi di rastrellamento, avvalendosi anche del prezioso contributo delle unità cinofile.

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