Meno spreco d’acqua e minore impatto ambientale. L’azienda IFerrari ha una marcia in più
Agricoltura 3.0 per l’azienda risicola oristanese “IFerrari”, tra le prime in Sardegna a sperimentare l’innovativo piano di lavoro nato dalla collaborazione di MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), Coldiretti Oristano e Liverani Servizi. Il nobile obiettivo è quello di ridurre il consumo idrico in agricoltura e garantire la salvaguardia dell’ambiente. Un piano di lavoro che nasce all’interno del progetto “Maristanis”, per la tutela e la gestione integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano.
Le nuove tecniche sperimentali “messe in campo” prevedono l’utilizzo del sistema aeromobile a pilotaggio remoto (SAPR), che attraverso l’impiego del drone, permette di monitorare in modo preciso e dettagliato lo stato di salute delle coltivazioni.
I dati rilevati in volo vengono trasmessi ad un software che a sua volta li incrocia con altre indicazioni (trasmesse da appositi sensori multispettrali), inerenti la radiazione solare e la risposta delle piante. Tutte informazioni importantissime, che rivelano l’indice di vitalità del riso, il suo stress idrico, eventuali attacchi da agenti patogeni, l’umidità e la temperatura del terreno. Già 10-15 giorni dopo la semina è possibile iniziare a fare i primi rilevamenti, monitorando così la coltivazione fino alla fase della raccolta. In questo modo, si può intervenire tempestivamente ed in maniera localizzata qualora ve ne fosse la necessità.
“Questo nuovo approccio consente una nuova “agricoltura di precisione” che segna un importante passo in avanti verso un’agricoltura innovativa digitale sempre più sostenibile, che porterà benefici alla massa di vegetazione, al prodotto finito ed ai costi di produzione” – dichiara il titolare, Carlo Ferrari
Negli anni, uno dei segni distintivi dell’azienda I Ferrari è stato quello di perseguire il costante e continuo miglioramento delle qualità dei propri prodotti facendo sempre particolare attenzione al rispetto dell’ambiente. Il territorio circostante, infatti, rappresenta un elemento di valore ed una ricchezza da salvaguardare attraverso l’utilizzo responsabile di tutte le risorse e la tutela degli ecosistemi di cui le risaie rappresentano una grande realtà di biodiversità.
“Per questo motivo, l’azienda ha puntualmente ricercato nuove tecniche d’avanguardia per un’agricoltura sostenibile che migliorasse ogni fase del ciclo produttivo ed al tempo stesso fosse di giovamento all’abbattimento dell’inquinamento ambientale” – conclude Carlo Ferrari.
In tal senso, “IFerrari” ha ottenuto la certificazione agroalimentare di Produzione Integrata e si è dotata di un impianto fotovoltaico per produrre in autonomia il 100% dell’energia di cui necessita.