Azzurra Basket. Daniele Olmetto neo presidente: “Avanti tutta coi giovani”

Rinnovamento generazionale a tutti i livelli. L’Azzurra Basket ringiovanisce il direttivo e punta forte sul settore giovanile, a costo di dire addio alla prima squadra. Il primo tangibile segno della svolta sta nell’organigramma societario: Daniele Olmetto, ingegnere di 38 anni, è il nuovo presidente. “Prima di tutto voglio ringraziare Roberto Martani, perché ereditiamo una società stabile, nonostante il biennio Covid che ha fermato tutti gli sport. Abbiamo un buon numero di tesserati e oggi ripartiamo con una nuova marcia. Al mio fianco, un nuovo gruppo dirigente, con un punto fermo, che si chiama Cristina Cannas. Alessandro Obino sara’ il vicepresidente. Enrico Carta e Filippo Contini completano lo schema dirigenziale”.

I programmi societari rispecchiano la volontà di dare una svolta: “Punteremo sul settore giovanile – dichiara Olmetto, annunciando l’addio, pur doloroso, alla prima squadra. “Alcuni giocatori sono andati a giocare a Cagliari e Sassari e non era facile formare una prima squadra. Ma, a parte questo aspetto, rinunciamo alla serie D proprio per ripartire dai ragazzi”. I soldi che l’Azzurra investiva sul campionato della prima squadra, circa 7 mila euro, saranno destinati al mini-basket e al settore giovanile: “Per noi è importante avere istruttori qualificati. Matteo Pitzalis sara’ il responsabile tecnico e ci saranno almeno due allenatori per ogni squadra”. L’Azzurra si dovrebbe iscrivere a 7 campionati maschili e 3 femminili. Lo staff tecnico è completato da Daniele Pilloni, Filippo Contini e Matteo Tilocca. I più piccoli saranno seguiti da Cristina Cannas e Alfredo Garau.

Cristina Cannas e il nuovo presidente Daniele Olmetto

Capitolo impianto: il vecchio palazzetto presto non sarà disponibile, perché dovrebbero iniziare i lavori sul tetto per la rimozione dell’amianto e la messa in sicurezza. Dal mese prossimo, quindi, tutti al nuovo palasport. “Il Comune ci dovrebbe dare una mano ad ammortizzare i costi. Diciamo che è l’anno zero, per capire se l’impianto è economicamente sostenibile”. Altro obiettivo annuale è lo sviluppo di progetti di inclusione sociale: “Ci stiamo lavorando – conclude il neo presidente -. Partiamo da una situazione non semplice per la decrescita demografica del territorio, quindi creare squadre non è facile. Ma garantiamo il massimo delle nostre possibilità per fornire strumenti di formazione e crescita”. Venerdì 23 settembre, open day al vecchio palazzetto di Sa Rodia. Dalle 17, tutti i ragazzi nati dal 2005 al 2018 sono i benvenuti.

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