Borsa di studio “Delfio Dovetta”. Premiazione al De Castro di Oristano

Anche quest’anno gli “Amici di Delfio” hanno fortemente voluto e organizzato per il quarto anno la borsa di studio intitolata a Delfio Dovetta, libraio piemontese che fino al 2012 ha gestito il Punto Einaudi in Via Eleonora d’Arborea ad Oristano. La sua libreria era non solo un punto vendita, ma un luogo di incontro e di incontri, in cui l’amicizia piano piano prendeva il posto dei rapporti tra venditore e cliente e in cui la scelta dei libri era sempre accompagnata da un confronto sulle letture dell’uno e dell’altro. La sua scomparsa per un male incurabile ha lasciato un vuoto importante, non solo dal punto di vista editoriale, ma anche dal punto di vista umano. Quelli che l’hanno conosciuto e apprezzato in vita, hanno così pensato, qualche anno fa, di costituire un gruppo Facebook chiamato Caro Delfio, che ha permesso, grazie alla infaticabile Emanuela Fadda, ex docente di filosofia del Liceo De Castro, di chiamare a raccolta tutti coloro che avevano un ricordo dell’amico libraio. E così, nel settembre del 2018, è stato presentato il volume “Caro Delfio”, che oltre alle testimonianze di persone comuni, contiene anche quelle di scrittori con i quali aveva stretto rapporti di forte amicizia: Marcello Fois, Alessandro De Roma, Francesco Abate, Michela Murgia.

Proprio alla scrittrice scomparsa un anno fa gli “Amici di Delfio” hanno voluto dedicare l’edizione 2024 della borsa di studio Delfio Dovetta, sottolineando lo strettissimo rapporto di amicizia che li ha legati da subito. E così la traccia dell’elaborato ha toccato sia il tema tradizionale della borsa di studio, ossia i libri e la lettura, sia quello dell’amicizia. Partendo da due citazioni, una di Aldo Carotenuto e l’altra di Harold Bloom, e inserendo elementi tratti dalla propria esperienza e sensibilità, le ragazze e i ragazzi dell’ultimo anno del Liceo Classico si sono cimentati nella stesura di un testo che dimostrasse «come i libri e le letture siano occasione per attivare relazioni tra individui e possano rappresentare quel “filo/cordone ombelicale” che lega due o più persone in un rapporto di profonda amicizia, ma anche come il leggere possa essere “il più terapeutico dei piaceri” ».

I premiati al De Castro

La commissione esaminatrice era formata da Marina Casta, libraia e ideatrice della rassegna letteraria Leggendo ancora insieme, da Marcello Marras, direttore del Centro Servizi Culturali di Oristano, e Pasquino Fadda, presidente dell’Associazione Culturale Cinematografica Band Apart; era presieduta dalla prof.ssa Rita Sanna, ex docente del De Castro. Lunedì 27 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione, coordinata dalla prof.ssa Sabrina Sanna, responsabile delle attività culturali della scuola, e alla presenza della prof.ssa Emanuela Fadda e della famiglia di Michela Murgia, la mamma, signora Costanza, e la zia, nonché seconda mamma, signora Annetta. La cerimonia è stata anche l’occasione per rievocare episodi dell’amicizia tra Delfio e Michela, vissuti in occasioni pubbliche e private dalla famiglia, dalla prof.ssa Fadda e anche dal Dirigente Pino Tilocca, amico fraterno di Michela Murgia. Vincitore dell’edizione 2024 è stato Andrea Pinna, della sezione A, mentre una menzione speciale è stata riservata a pari merito agli elaborati di Elisabetta Crobu, del corso B, e Alessia Piras, del corso C. Al vincitore è andato un assegno di mille euro, come contributo per l’avvio degli studi universitari, mentre a tutti sono stati consegnati libri: ovviamente il volume Caro Delfio, Leggende Olimpiche di Giampiero Vigorito, Dare la vita e Viaggio in Sardegna di Michela Murgia, I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa, Grande terra sommersa di Alessandro De Roma.Alla cerimonia hanno partecipato con un videomessaggio Cristina Faloci, autrice e curatrice per Radio3 de La Lingua Batte, curatrice di A3. Il formato dell’arte, e redattrice di Tutta la città ne parla, e lo scrittore Alessandro De Roma ex studente del De Castro, amico di Delfio e Michela.

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