Cabras. Celebrata la giornata della memoria

Questa mattina il Sindaco Andrea Abis e l’Assessore alla Cultura Carlo Trincas, in
occasione del Giorno della Memoria, hanno ricevuto davanti al palazzo comunale di
piazza Eleonora una piccola rappresentanza del mondo scolastico.
La Dirigente Marina Enna, accompagnata dalle insegnanti delle varie scuole, Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado, hanno consegnato il frutto del lavoro dei bambini e dei ragazzi per celebrare la memoria di una delle più oscure pagine
della storia dell’umanità. Disegni, poesie, riflessioni che sono stati esposti nella
bacheca comunale, così da essere visibili a tutta la cittadinanza.


“Oggi celebriamo una ricorrenza importante, per non dimenticare la deportazione, la prigionia e la morte di milioni di persone nei campi di concentramento – ha detto il Sindaco Andrea Abis -. Un abominio che col passare del tempo ha un numero sempre inferiore di testimoni diretti, il che rende necessario che noi tutti prendiamo in carico la loro eredità. Compito non facile, per eseguire il quale occorre partire proprio dalla Scuola e trasmettere ai bambini la forza indispensabile per mantenere viva la memoria”.
Dello stesso parere la Dirigente dell’Istituto comprensivo di Cabras, Marina Enna.
“Noi educhiamo i nostri giovani al ricordo – ha dichiarato -, per far sì che situazioni
come questa non avvengano mai più. Nonostante le restrizioni siamo riusciti a fare in modo che i ragazzi potessero partecipare in maniera attiva con il loro lavoro, ricco di spunti per una riflessione attenta e profonda”.
Fra gli elaborati prodotti, ci sono stati anche due video dei bambini delle scuole
Primaria e Secondaria e un cartellone realizzato da una classe in quarantena, grazie alla collaborazione a distanza tra docenti e alunni.

L’Assessore alla Cultura Carlo Trincas ha voluto ricordare il progetto avviato lo scorso anno, quando i ragazzi erano stati coinvolti verso un’attività di approfondimento sui temi della discriminazione e della violenza. “Quest’anno non è stato possibile replicare l’evento in presenza – ha specificato -, ma abbiamo ritenuto importante riproporre la giornata anche in chiave diversa, coinvolgendo i giovani perché fossero loro a mostrarci quei tragici eventi secondo la loro visione. Abbiamo deciso di esporre gli elaborati perché possano fungere da monito e ricordo di ciò che non deve più accadere”.

Condividi questa notizia: