Cabras. Ecco come diventerà l’housing sociale di Via Mascagni
Nell’ultima seduta del consiglio comunale l’amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Abis ha deliberato all’unanimità l’acquisizione dell’area antistante la Parrocchia del Sacro Cuore e la via Mascagni di proprietà della chiesa. Tale operazione si è resa necessaria al fine di riqualificare l’area urbana oggetto di un imminente progetto legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Come già reso noto lo scorso marzo, l’amministrazione comunale ha partecipato con successo ai bandi del PNRR. Due riguardano il comparto nido- infanzia, per la riqualificazione dell’asilo nido di via Amsicora e della scuola dell’infanzia a Solanas, il terzo invece si colloca all’interno del programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, attraverso il quale il Comune si è aggiudicato un finanziamento di due milioni di euro per i lavori di riqualificazione delle case E.R.P. di via Mascagni.
Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione degli alloggi residenziali, al fine di garantire le condizioni di qualità abitativa, accessibilità e sicurezza che oggi non sono presenti. Il comune ha partecipato al bando proponendo un cofinanziamento di 21mila euro per la progettazione.
L’amministrazione comunale ha però stabilito di ampliare la riqualificazione a tutta l’area, così da risolvere definitivamente un nodo urbano irrisolto.
“Abbiamo interloquito con la Parrocchia e la Curia arcivescovile per un accordo che prevede la cessione di una parte dell’area di proprietà della Chiesa – ha spiegato durante il Consiglio comunale il Sindaco Andrea Abis -, così da poter operare liberamente e garantire una corretta accessibilità alla palazzina e intervenire in maniera decisa anche sulla viabilità, con la delimitazione in sicurezza della proprietà ecclesiastica. L’intervento pertanto prevede da un lato la riqualificazione sociale e dall’altro quella urbana, con benefici a carico degli inquilini della struttura ma anche dei cittadini residenti nella zona e della stessa parrocchia”.
L’intervento, che consiste in una compravendita a carattere meramente simbolico in quanto il Comune acquisisce l’area al prezzo di un euro, vedrà anche l’installazione dell’illuminazione.
Nell’ambito della cifra dei 2 milioni di euro è previsto anche un budget da destinare alla temporanea collocazione delle famiglie che abitano nella palazzina per tutto il periodo dei lavori di rifacimento dell’immobile.
Durante il Consiglio comunale è stato approvata all’unanimità anche la variazione di bilancio di due milioni di euro, prevista nel triennio 2022/2024, che prevede un macrointervento sul capitolo investimenti che riguarda l’unione dei Comuni Costa del Sinis Terra di Mont’e Prama per le piste e i camminamenti ciclo pedonali, i percorsi naturalistici sullo stagno, la valorizzazione di San Salvatore di Sinis, la riqualificazione dell’asilo nido comunale, l’adeguamento del centro polivalente e il recupero del complesso sportivo di via Tharros.
Sono inoltre previsti degli interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria per un importo di 500 mila euro, con l’accensione di un mutuo per far fronte alla situazione compromessa delle strade, molte delle quali si trovano in condizioni di particolare degrado.
Parte della manovra è invece dedicata al sociale, ed è relativa ai contributi alle famiglie per il sostegno al pagamento del canone di locazione, alle spese previste per l’inserimento delle persone anziane nelle strutture protette e nelle RSA. Tra le spese vi sono anche quelle relative al banco alimentare e al sostegno alla pratica sportiva dei giovani con minori possibilità.
Si inseriscono infine le spese per l’acquisizione delle terre a uso civico, l’assestamento generale delle spese di personale e un progetto dell’Area Marina Protetta realizzato in collaborazione con l’Università di Trieste.
Per l’ano 2023 rientrano all’interno della manovra anche le spese per i cantieri Lavoras.
“Questa variazione di bilancio è molto significativa perché porta con sé misure importanti sotto il profilo sociale. Si tratta di misure avviate in tempo di Covid e che intendiamo riproporre a carico del bilancio comunale per andare incontro ai soggetti più deboli in un periodo storico complicato, come anziani, famiglie con basso reddito e i bambini che abitano in famiglie che non riescono a far fronte alle spese sportive dei ragazzi o agli alimenti” ha affermato il Sindaco Abis.
“Altra misura importante è quella relativa agli investimenti per la sicurezza, per l’intervento sulle strade che non vengono bitumate anche da tempo, perfino da trent’anno, e hanno terminato il loro ciclo utile – ha concluso Abis -. L’aumento dei costi ci costringe ad assumere oggi un mutuo di mezzo milione di euro laddove prima era sufficiente la metà ma purtroppo non avevamo spazi finanziari di indebitamento. Abbiamo partecipato al bando regionale per gli asfalti ma per il momento non siamo nella graduatoria dei beneficiari. Speriamo nel rifinanziamento, ma intanto partiamo con la stipula del mutuo. Appena dovessero arrivare i finanziamenti della Regione abbiamo già i progetti pronti per il completamento dell’intervento generale fino a 800 mila euro”.