Cabras. Lochi (Pd) contro il sindaco Abis: “Si dimetta dal cda della Fondazione”

Spese contestate, inchieste giornalistiche e giudiziarie e scambi di accuse. Le tensioni fra il Comune di Cabras e la Fondazione Mont’e Prama finiscono al centro del dibattito politico della cittadina lagunare, chiamata alle elezioni amministrative il 28 e il 29 maggio.

Durante l’ultimo consiglio comunale ĆØ andato in scena lo scontro fra il sindaco Andrea Abis e la consigliera di minoranza Alessandra Lochi (Pd) che ha chiesto al primo cittadino di dimettersi dal consiglio d’amministrazione della Fondazione guidata da Anthony Muroni.

Al centro della discussione, le domande sollevate da due interrogazioni firmate da Alessandra Lochi. La prima riguarda l’acceso confronto tra i due enti sulle somme che la Fondazione deve al Comune: 375 mila euro, secondo il bilancio della Fondazione che ha visto il voto contrario di Abis all’interno del cda, a fronte dei 527 mila attesi dall’ente locale. La seconda, sulle presunte inadempienze del Comune lamentate dalla stessa Fondazione.

Il sindaco di Cabras Andrea Abis

Ā«Ho votato contro il bilancio della Fondazione ā€“ ha risposto Abis alla prima interrogazione ā€“ per due motivi. In primo luogo, il bilancio va studiato e approfondito, mentre ci ĆØ stato presentato seduta stante senza nemmeno il parere scritto dei revisori. C’ĆØ poi la questione pratica: nel 2022 al Comune sono stati assegnati 527 mila euro, nel 2023 questa cifra ĆØ scesa, senza alcun preavviso, a 375 mila euro. La differenza di 150 mila euro determina uno squilibrio e un fardello per il bilancio del nostro Comune. E il sindaco deve difendere questi interessi e, in qualitĆ  di consigliere d’amministrazione, rappresentarli all’interno del cdaĀ».

Ā«Se le inadempienze lamentate dalla Fondazione fanno riferimento alla mancata consegna del museo da parte del Comune ā€“ ha proseguito Abis nel secondo intervento -, devo ricordare che si tratta di una questione formale. Di fatto la Fondazione dispone in maniera esclusiva di tutte le strutture museali e la stessa cooperativa che gestisce il museo e i siti ha un rapporto contrattuale con la Fondazione e non con il Comune. La consegna integrale non puĆ² avvenire sin quando non si concluderanno i cantieri in capo all’ente locale. Se la Fondazione si riferisce agli espropri di Mont’e Prama, i tempi lunghi sono stati determinati dalle difficoltĆ  burocratiche e legali. La procedura ĆØ in corso di realizzazione e a breve il consiglio comunale sarĆ  chiamato a votare per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprioĀ».

La consigliera di minoranza Alessandra Lochi

Durissima la replica di Alessandra Lochi. Ā«Le sue risposte certificano una situazione imbarazzante e avvilente, che non rende giustizia alle ragioni con cui l’allora ministro della Cultura Dario Franceschini volle la costituzione della Fondazione. Lei si ascrive la paternitĆ  della Fondazione, ma non ĆØ cosƬ. Ma se davvero ne fosse il padre, sarebbe un padre scellerato che ha esposto la sua creatura al disonore delle cronacheĀ».

Ā«Le beghe da condominio fra i due massimi esponenti del cda ā€“ ha proseguito Alessandra Lochi ā€“ hanno mostrato che ĆØ finita la luna di miele anzi, il sindaco di Cabras viene escluso da qualsivoglia evento pubblico promosso dalla medesimaĀ»

Ā«Emerge la sua palese inadeguatezza a rivestire cariche istituzionali e, in particolare, il ruolo di rappresentante del Comune di Cabras in seno al cda della Fondazione. Ancora una volta, lei ha voluto vestire i panni dell’uomo solo al comando e ora tutti ne paghiamo le conseguenze. Siamo diventati, nostro malgrado, degli scomodi comprimari. Ospiti sgraditi in casa nostra. E questo va ascritto solo e unicamente alla sua persona. Deleghi altri a rappresentare il comune di Cabras, nella Fondazione. Si dimetta con dignitĆ , signor Sindaco, prima siano altri a dimissionare leiĀ».

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