Cabras. Maggioranza respinge accuse al Sindaco. Le donne: “Offese sessiste da Antonello Manca”
Non si placa la polemica tra maggioranza e minoranza nel consiglio comunale di Cabras. Stavolta, la coalizione che sostiene Andrea Abis fa quadrato intorno al Sindaco e pubblica una lettera aperta, in cui difende il comportamento del Primo Cittadino nell’ultimo consiglio e taccia il consigliere Antonello Manca di offese inaccettabili.
Il testo integrale:
āContravvenendo ai nostri principi, ovvero quelli di non alimentare vacue polemiche, riteniamo di dover smentire le dichiarazioni fuorvianti e inesatte rese alla stampa e siamo convinti che sia nostro dovere rendere nota allāintera ComunitĆ , che ogni giorno amministriamo con impegno e
determinazione, la veritĆ dei fatti in relazione a quanto accaduto durante il Consiglio Comunale di GiovedƬ 17 dicembre 2020 .
Al termine di quella Seduta il Sindaco, in accordo con i membri della maggioranza, ha deciso, sebbene in assenza di interpellanze in merito, di relazionare sul delicatissimo tema dei lavori pubblici, per dare risposta alle richieste delle Consigliere Alessandra Lochi e Maria Carla Sanna e alle accuse e insinuazioni dei Consiglieri della minoranza, in entrambi i casi formulate
esclusivamente a mezzo stampa.
Tale spiegazione da parte del primo cittadino ĆØ stata immediatamente interrotta dai toni accesi del Consigliere Antonello Manca e subito dopo dalle urla della Consigliera Carla Sanna. Entrambi sono
venuti meno non solo alle buone regole di conversazione, che prevedono che non si interrompa il proprio interlocutore, ma soprattutto alle norme di disciplina dei componenti del Consiglio Comunale (art. 69 cap. V del Regolamento 32 del 09.07.2004), che impongono lāosservanza di un
comportamento dignitoso e corretto, prevedendo il richiamo da parte del Presidente del Consiglio nei confronti dei Consiglieri che turbano con il loro comportamento lāordine delle sedute. La
normativa prevede anche che un Consigliere possa venire espulso nel caso in cui persista nel disturbare.
Riteniamo questo chiarimento indispensabile, perchĆ© ciĆ² che si ĆØ verificato durante la Seduta non ĆØ altro che una richiesta da parte del Presidente del Consiglio Comunale a mantenere lāordine,
cessare lāazione di disturbo e, nel caso non in cui i due non fossero interessati allāascolto, un invito ad abbandonare lāaula, come previsto dal Regolamento.
I due Consiglieri non sono stati espulsi, o ācacciatiā, come si legge sulla stampa. Come ĆØ possibile vedere e sentire nella diretta Facebook trasmessa dal canale istituzionale dellāEnte, i due hanno scelto volontariamente di uscire, senza alcun intervento da parte della guardia comunale.
Difficile affermare che far rispettare una norma a una Consigliera donna e a un Consigliere uomo possa tramutarsi in accusa di maschilismo o sessismo.
I livelli raggiunti dalle polemiche di questi giorni sono molto bassi, probabilmente mai visti in questa ComunitĆ . Ancor piĆ¹, quando si strumentalizzano i temi delle discriminazioni di genere per fare polemica politica.
Ancor piĆ¹ grave ĆØ che chi accusa il Sindaco di presunto sessismo, si bendi gli occhi davanti alle dichiarazioni sui social del Consigliere Antonello Manca nei confronti delle componenti donne della maggioranza.
Post in cui la Vice Sindaca Alessandra Pinna, lāAssessora Alessandra Spanu, la Consigliera Federica Pinna e la Consigliera Laura Celletti, vengono tacciate di non avere una propria personalitĆ , in quanto condizionate dal Sindaco, definito āabile domatoreā.
Un domatore ĆØ colui che rende mansuete le bestie. Sia chiaro.
Ebbene, unicamente in queste parole ĆØ racchiusa lāessenza del maschilismo e del sessismo, facendo emergere un retro pensiero al limite del volgare, tale per cui solamente le Amministratrici e non gli Amministratori, vengono etichettate come minus habens.
Come squadra, fatta di donne e uomini rigettiamo con forza le accuse rivolte al Sindaco Andrea Abis, approviamo il suo comportamento, conforme a quanto richiesto a un Presidente del Consiglio Comunale e denunciamo le gravissime offese scritte dal Consigliere Antonello Mancaā.