Caos e sporcizia. Il SerD a Oristano continua a essere un caso
Sono passati esattamente 4 anni, da quando, nel luglio del 2020, il Servizio Dipendenze della Asl fu trasferito da via Michele Pira a via Casula. Una decisione che non fu presa bene dalle famiglie che risiedono in quella via e nei dintorni, un quartiere residenziale della città che improvvisamente ha dovuto fare i conti con qualche disagio creato da una struttura che si porta dietro qualche complicazione.
Oggi come allora, le cose non sono cambiate, anche dal punto di vista del decoro urbano, per esempio. Le foto che mostriamo sono scattate stamattina, 9 agosto: le solite cartacce e le confezioni di metadone invadono il marciapiede. I bambini non possono più giocare nel vicino parchetto, ormai abbandonato. Nulla è cambiato in questi 4 anni, compreso il tenore delle dichiarazioni rilasciate dalla Asl.
Nel 2020, la direzione generale parlava di una struttura nuova, da realizzare con 1 milione e 800 mila euro. Oggi, la Asl “precisa di non avere, al momento, altri locali a disposizione. Per questo motivo, l’ufficio tecnico dell’azienda sanitaria oristanese è in procinto di bandire una manifestazione d’interesse per reperire nuovi stabili, al fine di accorpare tutti i servizi che fanno capo al centro di salute mentale. Inoltre è intendimento di questa azienda chiedere un finanziamento alla
Regione per il recupero dello stabile del vecchio ospedale, in modo da liberare gli stessi locali”.