Catte Cup. Oggi la finale. Ma salta il concertone del 2 agosto
MeduSa di Samugheo e Arrostire Superlega di Arborea saranno le grandi protagoniste della finale della Catte Cup, in programma stasera, martedì 30 luglio, alle 21.30. È l’ultimo atto della quinta edizione, che si è caratterizzata per un livello tecnico molto buono, che ha sorpreso le migliaia di spettatori presenti ogni giorno alle partite. In programma oggi anche la finale per il terzo posto, tra due team oristanesi, Korea47 e VSC.
Al termine dei due incontri, le premiazioni della
squadra vincitrice e dei migliori giocatori del torneo.
Saranno assegnati anche premi speciali: oltre ai classici riconoscimenti per il miglior marcatore, miglior giocatore, miglior portiere e miglior talento,
vanno aggiunti anche quelli per la miglior tifoseria, miglior esultanza, miglior completino e migliore gestione delle proprie pagine social.
Alle fine delle premiazioni, è previsto un dj set che accompagnerà la serata conclusiva di questa edizione. Vista la grande affluenza che si attende, i cancelli apriranno alle 19, per permettere alle persone di mangiare all’area food all’ingresso e di occupare il proprio posto in tribuna.
Gli oltre 500 posti a sedere sono infatti sempre stati riempiti in ognuna delle serate precedenti, per cui si consiglia di arrivare con largo anticipo.
Quello odierno è l’atto finale della manifestazione, che in realtà si sarebbe dovuta chiudere nella bella cornice della Cattedrale, in Piazza Duomo. Il 2 agosto era previsto il concertone e lo staff di organizzatori aveva già contattato i cantanti protagonisti, aprendo perfino la vendita dei ticket di ingresso. Due giorni fa, però, nelle pagine social dell’evento è uscito un post che annunciava l’annullamento del concerto.
“Per questioni che non dipendono dall’organizzazione” – scrivono i ragazzi. Infatti, nonostante l’avvallo della Curia, dal Comune sono arrivate pressioni affinche’ il concerto fosse annullato. Qualcuno, da Palazzo degli Scolopi, non avrebbe gradito il nome di alcuni cantanti che sarebbero stati protagonisti sul palco della Cattedrale, perché autori o interpreti di testi ritenuti poco consoni ad un luogo pubblico. Da qui, la decisione di annullare tutto, nonostante la piena sintonia tra organizzatori e Diocesi, sancita anche dal protocollo d’intesa di un mese fa