Centro storico di Oristano in preda ai vandali. Dove è finito il senso civico?
Il tema torna più che mai di attualità, dopo la notizia della zona bianca. Se si è capaci di tali nefandezze con i locali chiusi alle 18 e il coprifuoco alle 22, cosa succederà col “liberi tutti”?
Chi ama andare in centro storico ad Oristano la Domenica mattina per colazione, trova sempre il solito spettacolo: aiuole piene di bottigliette vuote, vetri rotti nella pavimentazione, escrementi e vomiti nei viottoli più nascosti (quando va bene).

Santa Chiara, Piazza Roma, Piazza Eleonora, Piazzetta Tre Palme, Cattedrale. Ovunque, lo stesso scempio. E non c’è giustificazione alcuna. I resti di vetro che si trovano in ogni angolo del centro hanno un timbro ben preciso: non si tratta di consumazioni acquistate nei bar, ma nei supermercati cittadini. La nuova moda è questa: far man bassa di alcolici tra gli scaffali degli alimentari e bere in luogo pubblico come nulla fosse. Ovviamente, il seguito è noto: mai che si usufruisca di un cestino o che si riporti i vuoti a casa propria. A quel punto, la città di Eleonora si trasforma in un mondezzaio pubblico.
Gli addetti di Formula Ambiente sono regolarmente chiamati agli straordinari per ripulire vie e piazze. Poco possono fare per i rifiuti che si trovano sopra vasi e aiuole. E allora ecco l’indecoroso proscenio, che viene ripulito grazie al buon cuore di cittadini e titolari di locali pubblici. Per una volta, lasciatecelo dire: che schifo!
