Coldiretti Oristano. Ad Arborea si chiude l’InformaTour, incontri con gli imprenditori agricoli
Comunicare e illustrare leggi e normative del settore agricolo e dell’allevamento, esplicare l’attività nei vari settori (fiscale, tecnico-economico, patronato), ma anche dibattere tematiche sindacali e pianificare iniziative, affrontando con i soci questioni anche di portata locale o territoriale. Non ultimo un focus su malattie professionali, crediti d’imposta, quaderni di campagna e nuova Pac. Sono stati questi i temi centrali della serie di incontri organizzati da Coldiretti Oristano nel suo tour informativo in tutta la provincia voluto dai vertici Coldiretti Oristano per incontrare nel territorio i propri iscritti. Con l’appuntamento di lunedì ad Arborea (ore 10 – sala Muba – Corso Italia Ex Mulino) si chiude il lungo percorso di condivisione attivato dall’associazione.
TAPPE. Il tour era partito dall’Alto oristanese e si è svolto in 9 tappe per 2 mesi di incontri tra: Santu Lussurgiu, Cuglieri, Oristano, Narbolia, San Nicolò D’Arcidano, Ghilarza, Samugheo, Ales, Arborea, alle quali hanno partecipato il presidente e il direttore di Coldiretti Oristano, Paolo Corrias ed Emanuele Spanò, la responsabile provinciale del patronato Epaca, Vitalia Cara, la responsabile provinciale del CAF, Francesca Schirru, la responsabile dell’Amministrazione, Elisa Farris e il responsabile provinciale del CAA, Luigi Fantasia.
COLDIRETTI. “Contiamo di portare nel territorio una maggiore presenza e interlocuzione tra associazione agricola e iscritti, recando in loco pratiche informazioni e pianificando iniziative funzionali alle diverse attività agricole e zootecniche e dei tanti pensionati del comparto e non solo – afferma il presidente provinciale, Paolo Corrias – una maggiore conoscenza sia delle attività (in tutti i settori) che coinvolgono le aziende, nonché delle leggi di settore rappresentano un valido aiuto nel pianificare il lavoro o beneficiare di interventi, misure di sostegno e sviluppo e consolidamento dei comparti”.
Per il direttore, Emanuele Spanò, inoltre è stato “un confronto periodico con gli iscritti che ci consente di annotare eventuali criticità o problematiche, talvolta di dimensione locale ma, rilevanti per le comunità – sottolinea – oltre che di dibatterle e trovare soluzioni direttamente con gli interessati. Inoltre – conclude – dal confronto nascono sempre nuove idee e suggerimenti per predisporre una azione sia organizzativa che gestionale sempre più a misura di azienda”.