Comune di Oristano. La politica riprende a lavorare. Ma Lutzu deve trovare casa madre.
Alcune settimane di stasi politica, complice le non perfette condizioni di salute del Sindaco Andrea Lutzu. L’attività di consiglieri e Giunta (qualcuno ovviamente dirà che non si è mai fermata) riparte a pieno ritmo da questa settimana. Giovedì i capigruppo decideranno quando convocare il consiglio. Riunione urgente, perché c’è da approvare il rendiconto finanziario, documento fondamentale per le poste di bilancio e sorta di consuntivo dell’attività politica. Dopo le dichiarazioni dell’assessore Angioi, “rischiamo il dissesto”, c’è particolare attesa.
Ma sopratutto, si attende di capire che stabilità avrà la maggioranza, perché durante le ferie si è parlato quasi esclusivamente dei rapporti tesi tra il Sindaco e il gruppo di 3 consiglieri di Fratelli d’Italia. Conoscendo Lutzu, non farà nulla prima del rendiconto, ma aspetterà quel voto per decidere se e come muoversi. Ovvero, se cercare di allargare la maggioranza in vista del rush finale di consiliatura. La coalizione ha mostrato alcune crepe negli ultimi mesi, ma la sensazione è che alcuni malumori derivino dal fatto che stanno cedendo le fondamenta. Il Sindaco è senza appartenenza partitica da troppo tempo. Due lunghissimi anni, passati nell’indecisione se accasarsi con Psd’Az o Fraelli d’Italia. Ogni volta che sembrava vicino a scegliere, ha fatto un passo indietro. Il risultato è che si trova palesemente senza protezione politica. E nel periodo peggiore, perché adesso inevitabilmente entrano tutti in fibrillazione per le prossime comunali (manca un anno e mezzo).
I muri tremano, ma chi, meglio di un ingegnere, può ritrovare la stabilità?