Comune Oristano, la cassa piange. Giunta a un bivio sull’aumento delle tasse

Ci sarebbe un buco da 4 milioni di euro da colmare nel bilancio del Comune di Oristano. Una cosa ormai nota da mesi, da quando la giunta Lutzu ha approvato il maxi riequilibrio dello scorso autunno e il collegio dei revisori aveva messo sull’attenti l’amministrazione: “cosƬ non si puĆ² andare avanti”. A dire il vero, il campanello d’allarme era suonato anche negli anni precedenti e l’allora assessore al bilancio, Massimiliano Sanna, aveva comprensibilmente provato a sollevare la questione politica. Si ĆØ sempre sentito rispondere “mai aumentare le tasse”, in una sorta di solfa demagogica che oggi si ripercuote contro.

Il problema ĆØ alla voce entrate. Per colmare il buco, e non andare in default, poche sembrano le strade percorribili. La meno onerosa per le tasche dei cittadini sarebbe quella di andare a chiedere l’elemosina in Regione: un regalino di circa 2 mln di euro, da avere magari attraverso il fondo unico. Considerati anche i difficili rapporti con Psdā€™Az e Presidente Solinas non sarĆ  facile.

L’altra ipotesi ĆØ quella di aumentare le tasse, e nello specifico l’addizionale comunale Irpef. D’altronde Oristano ĆØ tra le cittĆ  capoluogo d’Italia col gettito medio piĆ¹ basso. L’addizionale ĆØ al 4 per mille dal 2000 e oggi garantisce circa 1 mln e mezzo di entrate. Dovrebbe essere raddoppiata, portando l’aliquota all’8, per garantire 1 mln e mezzo in piĆ¹ di entrate nelle casse comunali. Si potrebbe anche ragionare a scaglioni, quindi per fasce di reddito, per ottenere lo stesso risultato dell’aliquota fissa. E questa forse sarebbe la soluzione piĆ¹ equa (e piĆ¹ gradita all’assessore Angioi). Chi non arriva a 10 mila euro all’anno, non pagherebbe nulla, per esempio.

L’addizionale Irpef ĆØ in teoria la “meno impattante” delle tasse: viene detratta dal datore di lavoro direttamente in busta paga, che diventa quindi piĆ¹ leggera. Per gli autonomi, viene fatta la dichiarazione con la denuncia dei redditi.

Tutte cose di cui si ĆØ discusso nella prima seduta di giunta dedicata al bilancio. Per approvarlo c’ĆØ tempo fino al 31 Marzo. Ma l’iter, tra passaggi in commissione e in consiglio, ĆØ lungo. E in ogni caso, prima si fa, meglio ĆØ, per svincolare le risorse.

Il problema ĆØ, appunto, politico. Per l’assessore Angelo Angioi non ci sono alternative. Il povero Sindaco Lutzu, giĆ  tartassato dai problemi amministrativi derivati dal Covid, vorrebbe evitare. Anche perchĆ© manca poco piĆ¹ di un anno alle elezioni e ci si gioca feedback importanti nei confronti della comunitĆ .

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