Comune Oristano. Sul consuntivo, opposizione critica. Bordate anche da Iatalese e Fortza Paris

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio consuntivo. La manovra era stata presentata la settimana scorsa, quando era stata sottolineata la riduzione del disavanzo per un importo di 2 milioni e 700 mila euro. “Un consuntivo, dal punto di vista politico, condizionato dalla pandemia” aveva detto il Sindaco Andrea Lutzu.

Oggi il dibattito, con gli interventi dei consiglieri. Prima a parlare, la presidente della commissione bilancio Veronica Cabras, che ha ribadito il miglioramento della situazione di cassa, grazie alle maggiori entrate dai tributi.

Riprendendo quest’ultimo concetto, Efisio Sanna ha detto che in realtĆ  “le maggiori entrate sono dovute a eventi terzi, non dipendenti dall’azione politica della maggioranza. Ci sono stati trasferimenti dello Stato, compreso il fondo Covid, rinegoziazione dei mutui e l’alienazione del vecchio mercato, con una vendita andata oltre le piĆ¹ rosee aspettative, un milione in piĆ¹ della base d’asta”. Sul tema politico, il capogruppo del Pd ha evidenziato che l’elenco delle cose fatte “ĆØ mera normale amministrazione, come i lavori sulla scuola di Via Cairoli, il parcheggio del mercato che non ĆØ neanche completato, la torre Mariano che sarĆ  aperta con due anni di ritardo. Sui rifiuti, avete raccontato di un appalto partito un anno e mezzo in ritardo. Dal Sindaco non ĆØ stata spesa una parola sul master plan di Torregrande e sul porticciolo, ma la cosa piĆ¹ grave ĆØ che non ĆØ stato detto niente sulla sanitĆ , sul diritto alla salute”.

Ha preso poi la parola la consigliera del Movimento 5Stelle, Patrizia Cadau: “Tutti gli interventi sentiti dagli assessori sono stati molto autocelebrativi. Ci avete raccontato di aver fatto squadra, mentre per un anno e mezzo avete solo litigato. Quel tempo doveva essere speso per rivendicare la necessitĆ  di un ospedale funzionante o per rendere piĆ¹ fruibile il parco di Viale Repubblica. Dal punto di vista etico, poi, mi ha colpito il silenzio assoluto dell’amministrazione sulla dimissione di massa di 5 componenti della commissione pari opportunitĆ ”.

“Potrei dire le stesse, identiche cose di 12 mesi fa – ha detto all’inizio del suo intervento, Andrea Riccio di Progress-. Sulla cultura in questa cittĆ  non si fa nulla per far riscoprire il ruolo che ha la nostra cittĆ , perchĆ© manca un progetto. Sul decoro urbano, diciamo ai nostri figli che sono delinquenti, ma non vedo un cestino che li aiuti a conferire meglio i rifiuti. Lo dico perchĆ© Oristano non ĆØ una cittĆ  a misura di giovane. E vediamo cosa succederĆ  col regolamento per la fruizione dello skate park”.

“Nonostante la pandemia, i risultati sono stati invece positivi” – ha dichiarato Lorenzo Pusceddu, di Fratelli d’Italia. “Abbiamo aiutato le imprese, senza aumentare le tasse. Nel sociale e nello sport non abbiamo lasciato indietro nessuno e chiudiamo i conti con un quadro migliore”.

A seguire, l’intervento della consigliera Monica Masia: “Abbiamo una situazione di cassa drammatica, ma dipingete un quadro idilliaco. Abbiamo un avanzo di amministrazione che non possiamo usare, questa ĆØ la veritĆ . Sul piano politico, sono d’accordo coi colleghi della minoranza: su illuminazione e marciapiedi siamo in ritardo, nonostante cantieri aperti ormai a fine mandato.

“Nelle relazioni di Sindaco e assessori abbiamo sentito parlare molto di pandemia e sicuramente lo sforzo profuso ĆØ stato importante – ha dichiarato la consigliera del Pd, Maria Obinu-. Penso, perĆ², che la pandemia non puĆ² essere la scusa per coprire i disservizi e i ritardi della nostra cittĆ . Se ĆØ vero che si son dovute annullare manifestazioni culturali e sportive, ĆØ altrettanto vero che su opere come il mercato e il teatro non ĆØ stato fatto nulla, esattamente come sulle barriere architettoniche e sulle strade vicinali. Sui servizi sociali, non c’ĆØ una linea politica: quanto fatto ĆØ normale amministrazione. Sul verde pubblico, nessun decoro. La borgata di Torregrande ĆØ in condizioni penose: dal disordine dei commercianti ambulanti, ai marciapiedi che fanno pena”.

Dal consigliere Mauro Licandro forti critiche all’assessore al bilancio: “Ci ha raccontato di un dissesto che non esisteva. E state mandando cartelle per il 2012-2013, che sono inesigibili”.

“E’ difficile parlare di questo rendiconto, condizionato fortemente dalla pandemia – ha dichiarato Antonio Iatalese -. Durante la seconda ondata, abbiamo garantito comunque l’asilo, il servizio mensa, le ludoteche, tutti servizi indispensabili per le famiglie. Encomiabile il lavoro fatto coi dirigenti scolastici, che inevitabilmente ha tolto tempo ad altre cose. Passi avanti sui parcheggi del mercato e sul teatro: voi li avete chiusi e noi li stiamo riaprendo. Detto questo, chiedo un cambio di passo alla giunta, per esempio evitando alcune proroghe come quella del centro giovani. I bandi andati deserti, poi, sono stati fatti malissimo. Mi vien il dubbio che non li leggiamo i bandi, perchĆ© erano impraticabili per molti privati, con condizioni insostenibili”. L’intervento di Iatalese (Fdi) ĆØ stato molto critico nei confronti della sua maggioranza, anche sui regolamenti, citando quello dei dehors, del noleggio senza conducente e il piano degli impianti: “Queste cose dobbiamo fare l’ultimo anno, per cambiare in meglio la nostra citta”.

“Il collega Iatalese ha fatto un intervento che conferma quello che diciamo da mesi: il cambio di passo non c’ĆØ stato” ha detto il consigliere Danilo Atzeni, del Psd’Az. “Inoltre, in tempi di pandemia, l’aiuto che stiamo dando ai nostri concittadini ĆØ quello di mandare cartelle esattoriali. E si dice che aumenterete anche le tasse, incidendo sulle buste paga dei cittadini. Le risorse dovete farle arrivare attraverso altri canali”.

“Non si puĆ² far finta di niente di fronte alla pandemia – ha dichiarato Peppi Puddu (Fdi)-. Un fattore premiante del rendiconto ĆØ stata la coesione. Il Sindaco ha coordinato bene il lavoro di squadra. 5 milioni di euro di lavori pubblici sono un grande risultato. Sulla sanitĆ  – ha concluso Puddu – la colpa ĆØ della Regione, non certo del Comune”.

Ha preso poi la parola Francesco Federico: “ƈ un consuntivo di tutto il mandato Lutzu quello di oggi. Sui conti ci raccontate numeri positivi, ma questa ĆØ la Giunta piĆ¹ pigra degli ultimi decenni. Bravi con le parole, ma spesso inesistente nella pratica, anche se la pandemia ha mascherato tutto. Quattro anni non sono bastati per riaprire il teatro e sui bandi ha ragione il collega Iatalese: nascondono furbizie”.

Davide Tatti, capogruppo di Fortza Paris, ha iniziato il suo intervento con un forte attacco nei confronti dei compagni di viaggio di maggioranza e in particolare dell’assessore al bilancio: “Non capiamo perchĆ© il nuovo assessore faccia sempre interventi, rimarcando le differenze col suo predecessore. Chi si vuole indebolire? Sicuramente, cosƬ facendo, si fa male alla maggioranza. Noi abbiamo sempre sostenuto il Sindaco Lutzu, agendo in linea con tutti gli alleati e senza agire da primedonne. Lo faremo ancora, ma ci sta sfuggendo qualcosa”.

A chiudere il dibattito, la replica del Sindaco Andrea Lutzu: “Le elezioni le abbiamo vinte tutti e non sottovaluto quello che ĆØ stato detto da Fortza Paris, perĆ² non mi piace essere tirato per la giacca. Le cose fatte sono tante: abbiamo bandito 15 milioni di euro per le frazioni, ottenuto il finanziamento per Oristano Ovest. Mi ha sorpreso la critica sulla sanitĆ , perchĆ© di piĆ¹ non si poteva fare, essendoci problemi strutturali importanti”. Il Sindaco ha poi concluso rimarcando il rammarico per le crepe emerse nella maggioranza: “CercherĆ² di risolvere, ma non mi farĆ² tirare la giacchetta fino a cadere”.

Il bilancio consuntivo ĆØ passato con i 15 voti favorevoli della maggioranza

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