Consorzio di bonifica dell’oristanese. Il cronoprogramma di stabilizzazione del personale
Replicando ai sindacati, il presidente del consorzio di bonifica dell’oristanese, Carlo Corrias, interviene sul tema che riguarda la stabilizzazione del personale avventizio.
“Nel dare atto del tentativo di risolvere l’annoso problema del personale avventizio posto in essere dalla Regione, attraverso lo stanziamento di fondi nel proprio bilancio triennale, deve tuttavia osservarsi che la stessa non ha nel contempo fornito adeguate garanzie di copertura per gli anni successivi, prevedendo anzi espressamente che tale copertura possa non sussistere, come purtroppo già avvenuto” fa sapere Corrias.
Ciononostante, l’Ente ribadisce la propria volontà di procedere alla stabilizzazione di tutto il personale avventizio rientrante nell’applicazione della Delibera di Giunta Regionale n. 14/9 del 16.04.2021 in maniera graduale e funzionale alle attività istituzionali del Consorzio.
Il CBO ha trasmesso all’Assessorato agricoltura della RAS, in data 16.06.2021, il programma che intende attuare per la stabilizzazione del proprio personale avventizio, il quale prevede un percorso cosi graduato:
- ENTRO IL 2021: stabilizzazione di una ventina di operai specializzati adibiti ad attività manutentive e di n. 10 operai addetti alle opere idriche multisettoriali. Inizio dei corsi di specializzazione per la formazione di alcune figure necessarie alla gestione delle opere consortili,
- ENTRO IL 2022: stabilizzazione del restante personale specializzato addetto alla manutenzione delle opere;
- ENTRO IL 2023: al termine dei corsi di cui sopra stabilizzazione del personale che risulterà formato alle nuove mansioni e il personale residuo.
Al fine di raggiungere gli obiettivi programmati nei tempi stabiliti, l’Ente consortile ha richiesto ed ottenuto dall’Assessorato al Lavoro un finanziamento per la realizzazione dei corsi di specializzazione.
Inoltre, ha dato avvio ad una serie di attività assolutamente indispensabile per addivenire al necessario adeguamento organizzativo, quali la realizzazione di un sistema di telecontrollo di tutti gli impianti irrigui, la digitalizzazione delle reti consortili, la realizzazione di un sistema di telerilevamento, nonché la creazione di un software fruibile da remoto per la gestione delle operazioni in campagna.
Tali interventi permetteranno di liberare la forza lavoro da formare tramite i corsi specializzanti di cui sopra in un’ottica di sempre maggiore efficienza e di progressivo miglioramento dei servizi dedicati all’utenza.
“Con tale linea d’azione s’intende dare una risposta seria e responsabile alle legittime aspettative del personale avventizio – conclude Corrias – evitando che si ripetano scenari, come quelli causati dai ritardi nell’erogazione dei contributi per il rimborso dei costi energetici. Circostanze che in passato portarono l’Ente ad un forte indebitamento, ritardi nel pagamento degli stipendi e pesanti onerosità finanziarie (oltre due milioni di Euro) che, purtroppo, sono rimaste a carico degli agricoltori”.
Preme sottolineare la volontà dell’Amministrazione dell’Ente di realizzare il programma esposto mantenendo il dialogo costruttivo avviato con tutte le forze sindacali fin dall’insediamento.
Si è tuttavia fermamente convinti della necessità di evitare operazioni che appesantiscano pericolosamente le condizioni economiche dell’Ente, mettendo a rischio la sua solidità finanziaria, che sarebbe foriera di gravi danni non solo per il mondo agricolo ma anche per gli stessi lavoratori.