Coronavirus. Il mondo del surf scrive a Solinas per delucidazioni
Si a tennis, equitazione, tiro al piattello e altri sport individuali. E il surf? Non è dato sapere, secondo l’ordinanza emanata ieri dal Presidente della Regione, Cristian Solinas.
“Il rapporto “Lo sport riparte in sicurezza” redatto da Politecnico di Torino che il CONI ha presentato al Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport, include tutte le discipline sportive e i fattori di rischio: tra questi il Surf è uno dei pochi a rischio 0, perché sport individuale la cui caratteristica principale è proprio la distanza interpersonale” scrivono gli atleti sardi iscritti alla Federazione.
Gli stessi chiedono quindi la possibilità di ottenere delucidazioni in merito alla facoltà di praticare il surf lungo le coste sarde, nel pieno rispetto delle norme e delle disposizioni per la tutela della salute.
Gli atleti della Fisw ricordano l’importanza degli sport acquatici in Sardegna, in termini di impatto turistico e di conseguenza come indotto economico. Negli ultimi anni la disciplina del surf ha raggiunto alti e prestigiosi livelli, sia in ambito nazionale che internazionale.
Gli ”spot” sardi, i tratti di costa in cui professionisti e amatori praticano il surf, sono battuti dai venti per 280 giorni
all’anno, caratteristica che rende la Sardegna la meta più ambita nel Mediterraneo.