Corsa degli Scalzi, quasi certa la rinuncia? In giornata l’ufficialità
Non sembrano essere stati sufficientemente convincenti gli argomenti portati da un folto gruppo di corridori al tavolo dell’associazione, del suo Direttivo, del Comune di Cabras e della Prefettura.
L’orientamento è quello di rinunciare a malincuore alla corsa. La decisione definitiva sarà presa nelle prossime ore da Prefettura e Comune di Cabras, ma il piano predisposto nei giorni scorsi, da quanti volevano a tutti i costi onorare San Salvatore, sembra non rispettare le indicazioni sulla sicurezza. Il tutto va inserito in un contesto in cui i contagi salgono di giorno in giorno e di conseguenza le maglie, per un certo tipo di manifestazioni, vanno stringendosi.
Nei giorni scorsi, alcuni corridori si erano incontrati per definire un piano da predisporre alla Prefettura. Una corsa, si, ma per pochi, ed eventualmente con le mascherine.
Non basta. Ci sono tante altre cose da mettere nel conto, tra le quali la presenza del pubblico, difficile da controllare.
E allora, come successo per altre manifestazioni religiose, non è improbabile che dalla chiesa esca il Santo, trasportato con un camioncino fino alla borgata di San Salvatore, dove sarà concesso un accesso contingentato. Questa è l’ipotesi meno stringente, ma non è escluso che Santu Srabadoi torni direttamente nella chiesa di Santa Maria, dopo una breve processione, o che addirittura rimanga purtroppo all’interno della Basilica.
Dal Sindaco Andrea Abis non arrivano ancora dichiarazioni ufficiali, solo l’assicurazione che “i contatti col Prefetto sono quotidiani e assidui”.
In giornata, comunque, dovrebbe arrivare la decisione finale