Crisi Comune Oristano. Documento Fdi-Udc-Prospettiva. Divisione sempre più marcata

Passano le ore e la frattura tra le due anime del centrodestra oristanese appare sempre più insanabile. Dopo due giorni di colloqui privati tra il Sindaco e alcuni gruppi consiliari, la compagine composta da Fratelli d’Italia, Udc e Prospettiva Aristanis esce allo scoperto con un comunicato stampa: “La situazione politico – amministrativa, conseguente alle dimissioni del Sindaco, evidenzia
l’impossibilità al proseguo dell’azione di governo, senza che si proceda ad una profonda riflessione nei confronti di chi, più di altri, ha perpetrato un tradimento del mandato elettorale sancito dai cittadini Oristanesi, tentando di surrogare la compagine che ha garantito
l’elezione di questa maggioranza di centro destra, con chi, dagli stessi elettori, è stato
collocato in minoranza”.

L’attacco del comunicato tende a prendere le distanze dai partiti che hanno tentato di allargare la maggioranza al centrosinistra, senza però accusare nessuno in particolare. “In questa circostanza – scrivono nel comunicato a firma di Fulvio Deriu, Michele Piredda e Gianfranco Licheri – è doveroso rimarcare che il vano tentativo cui ci si riferisce, è frutto unicamente della base del centro sinistra, che, mantenendo fede al proprio credo politico, ha di fatto frenato gli appetiti insorti tra alcuni consiglieri dell’attuale minoranza. Appare pertanto doveroso difendere il risultato democratico da chi, in maniera non
propriamente sottesa, ha tentato di soverchiarlo e che oggi persevera col voler imporre condizioni inaccettabili, per le quali esortiamo il Sindaco a voler assumere il ruolo di garante”.

L’ultimo passaggio conferma quanto emerso nei giorni scorsi e cioè che Psd’Az, Forza Italia, 20Venti e Riformatori hanno chiesto al Sindaco di confermare i propri assessori, senza cedere di un millimetro. Una posizione che evidentemente non trova d’accordo i tre partiti firmatari del comunicato stampa: ” La soluzione a questa crisi che la città chiede e che le esigenze ci impongono, passa attraverso l’assunzione di responsabilità da parte di tutti e, soprattutto, da parte di chi ha
cercato in modo maldestro di portare al governo della città chi dalla stessa è stato bocciato. Siamo certi che gli elettori del centro destra esigano ripartire da chi ha garantito loro coerenza e lealtà”.

A questo punto, appare sempre più improbabile che il Sindaco riesca a ricomporre i cocci entro i 20 giorni delle dimissioni. Difficile fare una nuova giunta con queste basi e allora Massimiliano Sanna dovrà decidere se ritirare le dimissioni e prendere ancora del tempo o arrendersi, dando via libera al commissariamento del Comune.

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