Crisi Comune Oristano. Pd contro centrodestra: “Politica assente, solo ambizioni personali”

Il gruppo consiliare del Pd, quando la crisi comunale non vede via d’uscita, entra a gamba tesa sul centrodestra oristanese e in particolare sui partiti che ieri hanno sottoscritto un duro comunicato stampa: Fdi, Udc e Prospettiva Aristanis.
“Gruppi consiliari gli uni contro gli altri armati, al solo scopo di ottenere poltrone, posti nellā€™esecutivo, ruoli di sottogoverno e lottizzare tutto ciĆ² che fosse possibile lottizzare. Eā€™ questa la vera anima del centro destra oristanese – dichiarano la capogruppo Maria Obinu con Giuseppe Obinu e Massimiliano Daga -. Una nave sulla quale sono saliti tutti i partiti della coalizione e che mai hanno riconosciuto nel Sindaco Massimiliano Sanna la loro guida”.

Poi l’affondo nei confronti dei tre partiti: “Eā€™ utile ricordare che uno dei partiti che oggi dichiara di non aver mai tradito il voto dato dagli elettori, lā€™Udc, non ha partecipato alle sedute consiliari nelle quali il Sindaco ha presentato le dichiarazioni programmatiche, come forma di ricatto per ottenere il posto in giunta per un nuovo componente del gruppo consiliare, non eletto tra lā€™altro in quelle fila. Un gruppo consiliare che allā€™inizio del mandato amministrativo vantava due consiglieri ed ĆØ arrivato ad averne quattro, accogliendo fuoriusciti da questo e quel partito. Non bisogna poi dimenticare che il gruppo di Prospettiva Aristanis, non ha ottenuto nessun consenso popolare, essendo una sigla politica che non si ĆØ presentata al vaglio degli elettori, ma essendo solo ed esclusivamente un gruppo nato per soddisfare gli appetiti di qualche consigliere comunale. Fratelli dā€™Italia, che oggi veleggia con il vento in poppa, pensa poi di poter decidere a nome di tutta la coalizione. Insomma proprio quei tre partiti che salgono in cattedra, nel tentativo di dare lezioni agli altri, sono quelli che hanno contribuito alla gravissima deriva politica e conseguentemente amministrativa a Oristano”.


I rappresentanti del pd poi ripercorrono le tappe della crisi, rammentando “di aver ascoltato il Sindaco che, annientato dalle continue richieste di posti di governo e sottogoverno, ha cercato nuove maggioranze consiliari. Il centro sinistra ha ascoltato, per evitare un commissariamento che potrebbe mettere a rischio i fondi del PNRR e rallentare la crescita di una cittĆ  che si avvia verso un lento ma inesorabile declino. Partiti del centrosinistra che poi hanno deciso, autonomamente, di dire “no grazie”, una volta che si sono resi conti che il Sindaco non intendeva procedere a una reale discontinuitĆ ”.

“La situazione attuale non ha nulla di politico – concludono i tre consiglieri -. La crisi ĆØ nata solo dalle ambizioni personali della stragrande maggioranza dei consiglieri comunali di centrodestra, che oggi puntano il dito contro il centro sinistra. Mai Oristano si ĆØ trovata in un cosƬ grave stato di abbandono. E la situazione non si ĆØ creata in questi due mesi di crisi comunale. La cittĆ  versa nel degrado, nellā€™abbandono, da un anno a questa parte. Preoccupa la presenza di sterpaglie ovunque, con il dilagare anche della zanzara portatrice della febbre del Nilo. Eppure chi dovrebbe governare ĆØ ancora alle prese con beghe e liti per ottenere posti di potere. Il centodestra si assuma la responsabilitĆ  del proprio fallimento, certificato dalla situazione in cui si presenta la cittĆ . Oristano non merita tutto questo”.

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