Dromos alle battute finali tra Ortueri e Nureci. Oggi di scena Francesco Piu
Rettilineo finale per la venticinquesima edizione di Dromos, il festival itinerante che dal 28 di luglio e fino a lunedì 14 agosto, porta avanti il suo ampio programma tra Oristano e diversi centri e luoghi della sua provincia. Oggi, domenica 13, la penultima tappa è a Ortueri, per il consueto “sconfinamento” di Dromos in provincia di Nuoro, nel Mandrolisai, proposto con il sostegno della Cantina Bingiateris: alle 22 microfoni e amplificatori accesi per il trio di Francesco Piu, il chitarrista, cantante e autore sardo, classe 1981, che la rivista Guitar Club ha definito “una vera e propria forza della natura”.
Ad affiancarlo ci saranno Gavino Riva al basso e Paolo Succu alla batteria, percussioni ed elettronica per ripercorrere in chiave elettrica il meglio della produzione discografica di Francesco Piu: da “Ma-Moo Tones” (2012, prodotto dal grande Eric Bibb) a “Crossing” del 2019 passando per “Peace & Groove” (2016), scritto a quattro mani con lo scrittore di Orani Salvatore Niffoi.
La serata è aperta al pubblico con ingresso libero su prenotazione tramite il sito di Dromos e degustazione in cantina su prenotazione al numero 349 67 37 415. Originario di Osilo, Francesco Piu è oggi considerato uno dei pilastri della chitarra blues in Italia. La sua capacità di rivisitare la tradizione della musica del Delta in maniera molto personale, con l’ambizione di miscelarne gli elementi originari con la modernità, è una delle sue più importanti caratteristiche. Con vent’anni di attività alle spalle, otto album e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA (dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis), Francesco Piu è un artista con i piedi ben piantati nella tradizione della black music e lo sguardo costantemente spalancato verso la contaminazione.
Il blues detta le coordinate anche dell’ultima tappa di Dromos che lunedì chiuderà in bellezza la sua venticinquesima edizione a Nureci, dove, dopo tre anni di pausa, torna l’insegna di Mamma Blues, il “festival nel festival” dedicato alla “musica del diavolo” che per dodici edizioni ha fatto parte integrante del cartellone di Dromos. Alle 22, nella storica Arena Mamma Blues, salirà sul palco Matteo Leone, il chitarrista, cantante e polistrumentista di Calasetta, vincitore del Premio Parodi 2021, di recente tornato in studio per pubblicare il suo secondo disco “Raixe” per l’etichetta S’ardmusic. A seguire, nella seconda parte della serata, riflettori puntati su Big Daddy Wilson (voce, chitarra e percussioni) con la sua musica capace di intrecciare sapientemente blues, spiritual, roots, soul e reggae, affiancato da The Goosebumps Bros, ovvero Cesare “Big C” Nolli (chitarra e voce), Paolo Legramandi (basso e voce) e Nik Taccori (batteria e voce). Il biglietto per la serata ha il costo di 10 euro più prevendita. Con il rinnovato incontro di Dromos con Nureci, ritorna anche il laboratorio musicale per i bambini e i ragazzi guidato dai docenti della Music Academy di Isili alla scoperta della musica in maniera semplice, quasi giocosa. L’idea alla base di “Piccoli bluesmen crescono”, questo il titolo, è quella di riuscire a far vivere concretamente l’esperienza del “fare musica” a tutti i partecipanti che passeranno dal ruolo di semplici “ascoltatori” a quello più gratificante di “creatori” di musica, spaziando dal pop al rock, passando per la musica etnica e naturalmente il blues.