
Festa Gdf a Oristano. Scovati 10 evasori e sequestrati beni per 6 mln
Si è celebrato nella mattinata odierna, nella suggestiva cornice di Piazza Eleonora d’Arborea, alla presenza del Prefetto di Oristano, Salvatore Angieri e delle autorità civili, militari e religiose della provincia, il 250° Anniversario di Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Nello schieramento, oltre ai finanzieri del contingente ordinario e di mare, erano presenti le specialità
dell’Antiterrorismo e Pronto Impiego, del Soccorso Alpino Guardia di Finanza, delle unità cinofile e dei
sommozzatori del Corpo.
Il Comandante Provinciale, Giancarlo Sulsenti, ha ricordato come, nel tempo, le funzioni e la struttura
organizzativa del Corpo si siano evolute, per corrispondere costantemente alle esigenze della collettività.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati alcuni encomi ai militari che durante lo scorso anno si sono particolarmente distinti nelle attività operative.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 10 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 11 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 21. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di circa 6 milioni di euro. Sono stati svolti n. 15 interventi in materia di accise che hanno permesso di verificare altrettanti impianti stradalidi distribuzione, rilevando esclusivamente violazioni attinenti alla disciplina dei prezzi.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA. L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sulcorretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno diimprese e famiglie.Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 42 interventi, orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 3,5 milioni di euro. Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i Reparti della provincia di Oristano hanno condotto 9 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 188.392 euro e denunciando 4 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 274 interventi, di cui 52 intema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro, individuando 31 soggetti che hanno indebitamente usufruito delle misure di sostegno. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per circa 200 mila euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a 326.341 euro. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 6 soggetti e all’accertamento del valore delle condotte di peculato per € 2.524.627.

CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA. Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 8 interventi, che hanno portato alla denuncia di 22 persone, e alla ricostruzione di operazioni illecite per 213 milioni di euro. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a 6 milioni di euro. La richiesta di applicazione di misure di prevenzione antimafia nei confronti di soggetti con tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, ha portato all’amministrazione giudiziaria su beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore di oltre 19 milioni di euro. Sono stati eseguiti, poi, 216 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato 518 grammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (39 g), hashish (16 g) e marijuana (363 g), denunciando 5 soggetti (di cui 1 in stato di arresto) e segnalandone 27 al Prefetto. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.