Festival Licanìas a Neoneli. Domani, 21 giugno, la seconda giornata

Immersioni nella natura, incontri letterari, performance e concerti. Entra nel vivo, domani (venerdì 21 giugno) a Neoneli, l’ottava edizione di Licanìas, il festival di parole, arti e paesaggi promosso dal Comune sotto la direzione artistica dello scrittore Giuseppe Culicchia.
 
In programma un fitto cartellone che, a partire dal primo mattino e sino a tarda sera, animerà le strade e le campagne del piccolo paese del Barigadu (Or).
 
In linea con il tema di questa edizione, sotto il titolo Terra!, la seconda giornata si apre alle 10.30, con un appuntamento in cui il rapporto con il territorio, e con i suoi frutti, sarà l’autentico protagonista: un tour delle vigne in località Canales, seguito da una degustazione di prodotti tipici a cura della Pro loco di Neoneli, in collaborazione con cantine di Neoneli e Bentu luna.
 
Licanìas prosegue poi nel pomeriggio con un cambio di programma: per motivi di salute, Goffredo Fofi non potrà essere presente a Neoneli ma parteciperà al festival in videoconferenza. Tra i più autorevoli critici, saggisti e giornalisti italiani, Fofi terrà comunque la sua lectio dal titolo Letteratura contadina: una riflessione al confine tra antropologia, storia e letteratura in un excursus dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. Il suo intervento sarà proiettato in diretta, dalle 17.30, sullo schermo allestito a Casa Cultura, e trasmesso anche sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Licanìas.
 
Ma ragionare sul tema della terra significa anche occuparsi delle grandi questioni del nostro tempo, come accadrà alle 19 con Mauro Del Corno, giornalista economico-finanziario de ilfattoquotidiano.it, che per quasi vent’anni ha guidato il programma Focus Economia di Radio 24. Al centro del suo incontro le diseguaglianze sociali, lo sfruttamento e la crisi climatica, ovvero le riflessioni affrontate in “Piccolo manuale per grandi rivoluzioni” (Guerini & Associati). Del Corno, in conversazione con Danilo Lampis, scrittore e portavoce del movimento Sardegna Chiama Sardegna, andrà alla ricerca di un’alternativa possibile, con il suo incitamento a ritrovare una capacità di pensare “altro” rispetto al credo neoliberista e un linguaggio per esprimerlo.
 
L’ultima fascia del palinsesto di Licanìas, a partire dalle 21,30, è come sempre quella dedicata allo spettacolo. Sul palco di piazza Barigadu spazio a uno dei più amati e popolari intellettuali della scena italiana, Moni Ovadia, attore, autore e scrittore che con il suo teatro ha contribuito a diffondere la cultura Yiddish attraverso una lettura contemporanea, unica nel suo genere in Italia e in Europa. Noto anche per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace, venerdì a Neoneli proporrà un recital con riflessioni, letture e storielle ispirate al suo vastissimo repertorio con uno sguardo sulla “terra contesa”, la Palestina.

L’Armeria dei Briganti


 
Chiusura in musica, a partire dalle 23 in piazza Italia, con lo stile e l’ironia de L’armeria dei briganti, da quasi vent’anni una delle band più amate dal pubblico di tutta la Sardegna. In programma uno spettacolo che unisce swing, canzone d’autore, musica tradizionale, jazz manouche e ripescaggi di ogni genere, per un concerto dove comicità e interazione con il pubblico saranno tra gli elementi portanti. Sul palco Renzo Cugis (voce), Samuele Dessì (chitarra elettrica e voce), Andrea Murru (chitarra manouche e voce), Stefano Piras (chitarra manouche e voce), Andrea Lai (contrabbasso, basso e voce), Diego Deiana (violino e fisarmonica) e Mario Marino (batteria).
 
Il festival prosegue sino a domenica 23 giugno con, tra gli altri ospitiMassimo PolidoroMilena AgusRoberto AlajmoMarcello VenezianiRomana PetriGiulio Boccaletti e Gaia Vince.
 
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico gratuitamente.

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