Fondazione Mont’e’Prama e Gal Sinis in Friuli. Relazioni che aiutano a crescere

Si è chiusa a Cividale del Friuli la tre giorni a base di archeologia, cultura, enogastronomia organizzata dalla Fondazione Mont’e Prama e la Fondazione de Claricini Dornpacher. Ottimo il successo di pubblico che ha preso parte ai vari eventi in programma.  La Sardegna e in particolare il sistema Sinis-Mont’e Prama sono stati protagonisti di mostre, conferenze e degustazione di prodotti tipici. La rassegna, dal titolo “L’Isola dei Giganti e i tesori del Sinis”, rientra in un accordo siglato tra la Fondazione Mont’e Prama e la Fondazione de Claricini Dornpacher, che vedrà in autunno i friulani in Sardegna, esporre le proprie eccellenze a Cabras.

Bilancio positivo per il sindaco di Cabras e vicepresidente della Fondazione Mont’e Prama Andrea Abis: “La manifestazione di Cividale – spiega – aggiunge un altro tassello all’importante attività di scambio e di promozione del territorio Sinis e di Cabras fuori dai confini della Sardegna. Le importanti relazioni createsi ed il numeroso pubblico intervenuto ai vari eventi di questa tre giorni, dimostrano che la strada intrapresa un anno fa da Comune e Fondazione sia quella giusta”.

Dopo l’inaugurazione della mostra (che sarà visitabile sino al 4 luglio) “L’Isola dei Giganti e i Tesori del Sinis”, venerdì, a cura della Fondazione Mont’e Prama presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, sabato è stata la volta del racconto sui tesori dell’archeologia sarda ad opera dell’archeologo Giorgio Murru nel corso della conferenza dal titolo “Il Sinis e i suoi tesori archeologici”. Spazio anche al teatro con la prima assoluta dello spettacolo “I Giganti di Pietra” di Gianluca Medas andato in scena nel giardino della Villa de Claricini a Bottenicco davanti a un folto pubblico di appassionati.

Nel corso delle tre giornate alcune tra le principali aziende enogastronomiche del Sinis hanno raccontato ed esposto i loro prodotti durante le degustazioni a Cividale del Friuli e alla Villa de Claricini di Bottenicco, sotto la regia del Gal Sinis. “Siamo molto soddisfatti per lo straordinario risultato di questa iniziativa – dice Alessandro Murana, presidente del Gal Sinis – la partecipazione dei produttori ha dato spessore e contenuto all’iniziativa promossa dalla Fondazione e dal Comune di Cabras. Il Gal Sinis e le imprese hanno offerto una immagine di rete e di integrazione della Sardegna molto apprezzata anche in Friuli”.

Ieri l’ultimo atto sempre alla Villa de Claricini, con la partecipazione del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni e del sindaco di Cabras Andrea Abis all’inaugurazione della mostra “Imprevedibilità, contaminazioni artistiche nella Mitteleuropa” a cura della Fondazione de Claricini., con la presenza di numerosi artisti ed esperti provenienti da tutta Europa.

“Il connubio tra archeologia, territorio e produzioni tipiche – dice ancora Andrea Abis – deve proseguire. Intessere rapporti e far conoscere il nostro territorio e il nostro patrimonio archeologico è uno degli obiettivi principali della Fondazione e dell’amministrazione comunale. Incrementare gli scambi è fondamentale per lo sviluppo economico locale. La perfetta collaborazione con la cittadina di Cividale del Friuli e la Fondazione de Clraricini Dornpacher  è stata determinante per l’ottima riuscita della manifestazione”.

La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con i comuni di Cabras, Cividale del Friuli, Premariacco, Moimacco, il Museo Archeologico Nazionale di Cividale il Crp-Sardegna e la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia.

Soddisfatto il presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher Oldino Cernoia: “Con questa manifestazione si consolida il rapporto tra il nostro ente, la Fondazione Mont’e Prama e il Comune di Cabras dove saremo ospiti nel prossimo autunno. Abbiamo apprezzato i tesori del Sinis e i suoi prodotti straordinari e siamo contenti di aver potuto contribuire a farli conoscere in Friuli e nel Nord-Est”.

Condividi questa notizia: