Giornata vittime sul lavoro. Anmil Oristano: “Maggiore tutela per le famiglie”

Si è celebrata anche ad Oristano, stamattina 13 ottobre, la 74° Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro – istituzionalizzata con D.P.C.M. nel ’98 su richiesta dell’ANMIL (Associazione nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).

L’ANMIL territoriale, presieduta da Cristiana Sulis, ha organizzato la cerimonia nella piazza Caduti sul Lavoro. Davanti al monumento è stata deposta una corona d’alloro, in omaggio alle vittime sul lavoro.

A seguire, la Santa Messa nella Chiesa Santa Maria Stella Maris di Torre Grande. “Nonostante la grave recrudescenza del fenomeno infortunistico che grava sul Paese, ad oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceve la giusta considerazione, che dovrebbe invece rappresentare una priorità – dichiara il Presidente ANMIL di ORISTANO, Cristiana Sulis -. Questa manifestazione è l’occasione per sensibilizzare sul tema le forze politiche, stimolando riflessioni e assunzioni di un impegno concreto per il futuro, al fine di arginare morti e infortuni sul lavoro e malattie professionali. È tempo di concentrare poi l’attenzione sulla tutela delle vittime del lavoro, che viene regolata da una normativa che risale al 1965 e che per questo deve essere assolutamente rivista, per evitare che rimangano indietro intere famiglie che si ritrovano ad affrontare disabilità, dolore e difficoltà economiche all’indomani di un infortunio o per una malattia professionale”.

La cerimonia nella piazza Caduti sul Lavoro con gli iscritti all’Anmil Oristano

“Le notizie di cronaca sono sempre più numerose perché si è finalmente compreso che non si tratta di casualità o di eventi ineluttabili, ma piuttosto di una mancanza di rispetto delle normative e della sottovalutazione del rischio in un ambito in cui è la crisi economica ad incidere e a spingere a non investire in prevenzione o a trascurare la formazione”.

“Vogliamo che i numeri dell’INAIL – conclude il Presidente – siano davvero un utile strumento di lettura del fenomeno e ci parlino chiaramente di quali sono le vie da intraprendere per mirare ad un’azione in cui si combinino con efficacia: consapevolezza, prevenzione e controlli ma soprattutto responsabilità condivise e partecipazione di tutti alla sicurezza in aziendae sui luoghi di lavoro”.

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