
I Giganti del Sinis a Roma. La Fondazione Mont’e Prama al Museo Etrusco
Accolta nel sontuoso edificio rinascimentale di Villa Giulia a Roma, sede del Museo Nazionale Etrusco, la Fondazione Mont’e Prama ha presentato i tesori del patrimonio storico-archeologico della penisola del Sinis. A dare ufficialmente il via all’evento è stata Laura Toniolo, Direttrice del Museo Etrusco, che ha aperto la giornata con un intervento di benvenuto, seguito da quello del Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, che ha delineato le prospettive future alla base della mission della Fondazione.
Nel corso dell’incontro, il direttore dell’area scientifica della Fondazione, Giorgio Murru, ha illustrato l’importanza della storia dei Giganti, ricordando i 50 anni dalla loro scoperta, celebrati lo scorso anno. L’archeologa Ilaria Orri ha mostrato i tesori del Sinis, sottolineando l’entità di questo patrimonio attraverso la conferenza sul Parco Archeologico Naturale del Sinis. La conferenza si inserisce nel contesto della campagna di comunicazione congiunta tra il Cagliari Calcio, FASI e Fondazione unendo cultura, sport e tradizione in un’unica esperienza. In particolare, questa collaborazione rappresenta un’importante occasione di promozione del territorio, sottolineando il legame profondo tra la Sardegna e la sua storia millenaria.
“È con immenso piacere che oggi accolgo la Fondazione Mont’e Prama – esordisce Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco – avendo avuto l’incarico alla Direzione regionale dei Musei della Sardegna, sento sempre un legame di affetto verso questa isola. Ringrazio Anthony Muroni per l’organizzazione di questo evento, perché quello che abbiamo in Sardegna è un patrimonio unico non solo per l’isola stessa, ma per tutto il mediterraneo. I giganti sono emblematici per l’ archeologia del mediterraneo perché raccontano rapporti complessi e lontani con tante civiltà”
“Con grande orgoglio, accolta nel prestigioso Museo Nazionale Etrusco, oggi la Fondazione Mont’e Prama aggiunge lustro al proprio status, rendendo la Sardegna protagonista di una rinnovata attenzione per il suo patrimonio storico e archeologico. – dichiara Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama – L’evento si inserisce non solo in un contesto di prosecuzione della valorizzazione delle bellezze che circondano il territorio del Sinis, ma anche nell’ottica dell’impegno che ci vede protagonisti della campagna di comunicazione congiunta con Cagliari Calcio e FASI. In particolare, questa collaborazione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla ricchezza storica e culturale dell’isola, sottolineando il legame profondo tra la Sardegna e la sua storia millenaria e favorendo il dialogo tra il mondo dello sport e quello della cultura. Siamo entusiasti di annunciare, come già fatto a Firenze in occasione di Tourisma – prosegue Muroni – una mostra che aprirà le sue porte nel periodo autunnale al Museo di Cabras e che offrirà ai visitatori l’opportunità di esplorare un affascinante dialogo tra due civiltà millenarie: quella nuragica e quella etrusca. Sarà un viaggio attraverso il tempo che ci permetterà di comprendere meglio le radici storiche della nostra isola e del Mediterraneo. Colgo l’occasione per ricordare due tappe importanti: la prima settimana di aprile ci sarà, a Cabras, la mostra temporanea con i risultati dei restauri degli ultimi tre giganti, compreso l’unico esempio che abbiamo rinvenuto con la testa attaccata al corpo, per la prima volta lo rimetteremo in piedi insieme alla Soprintendenza di Cagliari. Altra data importante sarà quella del 16 aprile, giorno in cui ci sarà l’inaugurazione della mostra a Barcellona, presso il Museo archeologico della Catalogna”.

“Ritrovare i Giganti e la Fondazione Mont’e Prama è sempre un’emozione molto forte. – afferma Stefano Melis, Direttore Generale del Cagliari Calcio – Farlo nella Capitale aggiunge qualcosa di speciale alle già tante occasioni in cui abbiamo portato in giro per l’Italia l’eccellenza sarda. Questa è una nuova tappa della stagione della squadra, e – come ormai avviene da tre campionati – unire la storia e la cultura alle vicende più prettamente di campo impreziosisce il significato del Cagliari Calcio come simbolo della sua terra e del suo popolo. Ringrazio la Fondazione per il lavoro che svolge nella valorizzazione di questo tesoro, che questo sia solo un nuovo passaggio di un percorso ormai lungo e duraturo, da rendere sempre più forte”.
“Quello tra sport e cultura è un binomio importante che ci accompagna fin dalle prime Olimpiadi – afferma Antonio Maria Masia, Presidente dell’Associazione dei sardi di Roma, Il Gremio – Questa formula di divulgazione del patrimonio archeologico attraverso la campagna di comunicazione congiunta tra Fondazione Mont’e Prama e Cagliari Calcio funziona e porterà risultati determinanti perché anche fuori dalla Sardegna c’è fame di conoscenza e noi sardi vogliamo conoscere in modo approfondito la civiltà nuragica. La Fondazione Mont’e Prama viene incontro a questo nostro bisogno di conoscenza e oggi, avere anche Nicola Riva con noi, figlio di Gigi Riva, ci riempie di orgoglio e ci emoziona”.
“Per la FASI essere al fianco della Fondazione Mont’e Prama in un’altra tappa della nostra collaborazione è sempre un momento particolarmente significativo. – tiene a precisare Bastianino Mossa, Presidente FASI – A Roma la comunità degli emigrati Sardi già dai primi del secolo scorso ha sempre manifestato la sua indole a promuovere la cultura e il senso di appartenenza alle proprie origini. Assieme ai circoli 4 Mori di Ostia, Sarda Domus di Civitavecchia e Eleonora d’Arborea di Ciampino i circoli Sardi della Capitale sono diventati uno strumento formidabile di promozione della Sardegna. Come sempre saremo con i nostri circoli al fianco della Fondazione Mont’e Prama a sostenere il Cagliari”.
L’evento ha registrato il sold out con diversi giorni di anticipo rispetto alla chiusura delle prenotazioni, dimostrando grande interesse e partecipazione da parte del pubblico e degli esperti del settore.