Il lungo e interessante sabato del Cabudanne de Sos Poetas

A quasi settant’anni dalla sua pubblicazione, il libro d’esordio di Maria Giacobbe “Diario di una maestrina” resta una preziosa testimonianza di un periodo particolare per la storia sarda di fine anni ‘50. Al Cabudanne de sos poetas la densa giornata di appuntamenti di sabato si apre alle 10.00 con l’incontro a Sa Prentza de Murone dedicato proprio alla scrittrice, saggista e intellettuale nuorese che da tempo viveva in Danimarca, scomparsa quest’anno all’età di 95 anni. Con Maurizio Ciampa (scrittore, ex docente all’università di Teramo, ha lavorato per la Rai) e la poetessa Mariangela Sedda.

Alle 11.00 sempre al vecchio frantoio di Seneghe i versi di Luigia Sorrentino che indagano “la verità della violenza” nella perdita del padre, la morte dei vecchi e quella dei giovani che sperperano la vita spavaldi e ingenui in “Piazzale senza nome” (Samuele Editore, 2021). Nata a Napoli, laureata in Giurisprudenza all’Università di Napoli Federico II, è giornalista professionista, fine poetessa e voce instancabile della poesia in Rai. Dialoga con l’autrice il critico Fabrizio Fantoni.

Nel pomeriggio si riprende con altri due appuntamenti sempre a Sa Prentza de Murone. Alle 17.30 Roberta Castoldi, una delle voci più originali della poesia contemporanea italiana (Franco Loi ha scritto l’introduzione nel suo esordio poetico “La scomparsa”, 1999), dopo quindici anni di silenzio torna in libreria e arriva per la prima volta in Sardegna, e al Cabudanne, con il terzo libro “La formula dell’orizzonte” (Animamundi, 2022): un tempo, un luogo, una condizione dell’anima a cui si accede per un forte innamoramento che produce perdita, svista e dimenticanza. Dialogano con la poetessa Franca Mancinelli e Rossana Abis.

Alle 18.30 il tema dei poveri, in bilico costante tra vittorie e cadute, espedienti e fatica. Così racconta in “Storia di mia vita” (Sellerio, 2024), Janek Gorczyca, nel suo esordio letterario. L’autore polacco, homeless, vive a Roma da più di trent’anni, per strada, in case occupate, edifici abbandonati, marciapiedi, sotto un balcone. Racconta tutto, in una lingua non sua, appresa per strada e tra la gente. Dialoga con l’autore Christian Raimo, giornalista e scrittore, storico amico del festival che torna a Seneghe dopo alcuni anni.

Alle 21.00 in Partza de sos ballos nel dialogo serrato con la storia, Durs Grünbein, poeta, saggista e traduttore tedesco (Dresda) tra le voci liriche più illustri della scena contemporanea della letteratura europea, deriva nell’antologia “Le parole non dormono” (Crocetti Editore, 2023) le premesse per una diagnosi del presente attenta a cogliere le mutazioni antropologiche in atto su scala globale. Dialoga con il poeta Valentina Di Rosa, professoressa di letteratura tedesca contemporanea e traduzione letteraria all’Università Orientale di Napoli. Alle 22.00 segue nella Partza de sos ballos il concerto del “Trio Mandili”, un trio vocale georgiano tutto al femminile che riprende la tradizione dei canti polifonici con l’accompagnamento del panduri (strumento tradizionale a tre corde). In apertura Su Cuntrattu Seneghesu.

Alle 23.30 il concerto delle buonenotti al Campo della Quercia con il gruppo hip-hop napoletano “Sangue Mostro” (Speaker Cenzou, Ekspo, Ale Zin, DJ Uncino) che hanno scelto Seneghe e il Cabudanne come tappa sarda del loro primo concerto in Sardegna. Nel corso del festival fino all’8 settembre sarà visitabile la mostra fotografica “Binti” allestita nei locali della Domo de sa Poesia, del fotografo e giornalista Francesco Pintore. Si tratta di 27 scatti selezionati che riportano agli albori del festival a Seneghe che ebbe inizio nel settembre del 2005.

Il punto ristoro, come avviene ormai da sei anni, è curato dallo chef sardo Pierluigi Fais, patron del ristorante cagliaritano Josto. I laboratoriPer i più piccoli, oltre al laboratorio della non-scuola del Teatro delle Albe che ha visto l’esito conclusivo il 5 settembre, si conferma il laboratorio dell’attrice Pina Di Gennaro (regista e attrice, tra l’altro, nella serie L’amica geniale) -Teatri di Seta- dal 6 all’8 settembre. Un terzo laboratorio è invece dedicato alla serigrafia e alla poesia, a cura della Micro Stamperia del Quarticciolo, dal 4 all’8 settembre. Per iscriversi ai laboratori, aperti e gratuiti, basta scrivere alla mail dell’organizzazione: segreteriacabudanne@gmail.com.

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