Il Plus Ghilarza-Bosa presenta “Paesaggi Interrotti”. Ghilarza, il 26 ottobre alle 17, alla Torre Aragonese

Da alcuni mesi, l’Unione dei Comuni del Guilcier, nell’ambito del Piano Locale dei Servizi alla Persona (PLUS) dei 32 Comuni del distretto Ghilarza-Bosa, sta sperimentando forme di collaborazione tese a promuovere il progetto di creazione e valorizzazione dello Spazio Famiglia, gestito dalla cooperativa sociale Koinos a Ghilarza, con la volontà di potenziare i servizi di mediazione familiare, centro di ascolto e anti-violenza e di mediazione interculturale. È nata così la complicità con il Teatro di Sardegna, unico Teatro di Rilevante Interesse Culturale riconosciuto dal Ministero della Cultura sull’Isola e avente sede a Paulilatino, oltre che a Cagliari e Nuoro, e Carovana SMI, che da quasi trent’anni si occupa di far interagire temi ecologici, sociali e di benessere, grazie alle arti performative. Carovana SMI e Teatro di Sardegna hanno svolto una ricerca sul campo di diverse settimane, intercettando le testimonianze delle persone che abitano il territorio.

Le riflessioni sul tema della creazione di comunità in relazione con l’ambiente saranno tradotte nella versione site-specific di Paesaggi Interrotti a Ghilarza, sabato 26 ottobre alla Torre Aragonese (ore 17.00). Il rapporto con il paesaggio e la natura, le relazioni fra le persone che abitano o attraversano i luoghi, la multiculturalità, il sentirsi parte o meno di una comunità: la rigenerazione del paesaggio e la rigenerazione sociale si riflettono una nell’altra. Paesaggi Interrotti è una mappatura performativa dei luoghi, una riflessione collettiva moderata da Alessandra Marchi, che fa da cassa di risonanza a progetti del territorio, dalla Casa dei Semi di Norbello, di Maurizio Fadda e Marianna Medda, alla Scuola delle Arti e della Terra, curata da Fabio Parascandolo, docente di Geografia dell’Università di Cagliari, passando per danza, sport, musica e altri linguaggi artistici. Il linguaggio evocativo della performance porterà le voci di abitanti del Guilcier, del Montiferru e non solo, che dialogheranno con le analisi di esperti di paesaggio, agronomia e natura, per mezzo delle arti performative e della musica, per creare un’esperienza condivisa di “paesaggio” che coinvolgerà spettatrici e spettatori.

Una performance multidisciplinare, metafora del lavoro di scavo tra memoria e immaginario, che rappresenta l’altra faccia della produzione, quel lento processo di depauperamento e consumo dei territori a cui apparteniamo per nascita o adozione. Il progetto di Carovana SMI è stato avviato nel 2008, e affronta il problema della salvaguardia ambientale e della riconversione dei luoghi per creare sinergie tra arte, cultura, ricerca scientifica ed economia. La performance prodotta da Carovana SMI sarà presentata a Ghilarza nell’ambito delle azioni e dei progetti portati avanti dal PLUS Ghilarza Bosa – Unione dei Comuni del Guilcier, Koinos Società cooperativa sociale, Spazio Famiglia PLUS Ghilarza-Bosa, con la collaborazione di Teatro di Sardegna e il supporto tecnico di Perda Sonadora, concept e regia Ornella D’Agostino. In scena, il paesaggista Luigi Usai, gli artisti dell’Accademia del Tempo: Mattia Campagnola (Nippon), Fatima Dakik, Luca Marcia, Andrea Melis e Mohamed Chidid Gaye. Testi e musica: Luca Marcia, Andrea Melis, Fatima Dakik, Luigi Usai. Video: Alonso Crespo, Raul Anderson, Ornella D’Agostino e Irene Atzeni. Contributi audio e video dei bambini e delle bambine della Scuola dell’Infanzia di Domusnovas Canales, dei/lle abitanti di Norbello, Domusnovas Canales, Seneghe, Paulilatino. E con la partecipazione di: Cooperativa Giubileo Onlus 2000, Anteros cooperativa sociale, Associazione culturale Perda Sonadora – Cabudanne de sos poetas, N.G.S. Paulese, Scuola dell’Infanzia di Domusnovas Canales, Centro di Aggregazione Sociale di Norbello. Con le testimonianze di: Fabio Parascandolo, Maurizio Fadda, Salvatore Vacca, Ambra Floris, Marianna Medda, Biagio Atzori della Coop. Imparis, Abass Rabiou, Sandro Dessì, Giuseppe Manca, Amedeo Piras, Maria Assunta Mele, Antonica Obinu, Maria Verde, Stella Pinotti, Franca Scarpa, Antioca Mele, Agostino Mele, Graziella Deriu, Serafina Angela Flore, Caterina Putzolu, Ismaele El Wad, Mattea Usai, Francesco Solinas

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