Is Arenas Golf. Inizio d’anno tra sport e sviluppo turistico
Il 2025 si apre nel segno dello sport e dell’amicizia presso l’Is Arenas Golf & Country Club, con due competizioni che hanno visto la partecipazione di 80 giocatori provenienti da circoli golfistici della Sardegna, professionisti della PGAI e turisti italiani e stranieri, tutti uniti dalla passione per il golf e dall’amore per il territorio.
Le gare si sono svolte in un clima di grande entusiasmo, culminato con le premiazioni curate dal presidente Pier Maria Pellò, sua figlia Silvia, l’ex Sindaco di Narbolia Francesco Firinu e l’attuale Giangiuseppe Vargiu. Tra i vincitori, spiccano le squadre capitanate da professionisti PGAI come Markus Dickey e Stefano Nava, con riconoscimenti assegnati anche a team provenienti da circoli della penisola.
Sport, turismo e territorio. Oltre all’aspetto agonistico, l’evento ha celebrato la bellezza e l’unicità della Penisola del Sinis, dove il clima mite, la cucina tipica e il prestigioso campo da golf disegnato da Robert Von Hagge hanno conquistato i partecipanti. Il presidente del club ha sottolineato la crescita della struttura, che oggi conta 650 posti letto e punta a raggiungere i 1.500, annunciando nuovi progetti di sviluppo turistico sostenibile. Tra i momenti salienti, i ringraziamenti degli ex giocatori di calcio, oggi formidabili golfisti, Stefano Nava e Gianfranco Zola, habitué del circolo, che hanno definito Is Arenas “un paradiso, dove sport e natura si incontrano in un contesto di assoluto rispetto per l’ambiente”.
Un futuro di amicizia e valori. La community di Is Arenas, sempre più ampia, continua a rappresentare un modello di integrazione tra sport, cultura e rispetto per il territorio. Con il supporto delle istituzioni locali, il club si conferma punto di riferimento per il turismo sportivo di qualità, mantenendo saldo il legame con le tradizioni della Sardegna e le sue peculiarità. L’apertura del nuovo anno ha dunque dato il via a una stagione che promette di coniugare agonismo, amicizia e innovazione, mantenendo al centro i valori dello sport e il rispetto per l’identità del Sinis.