
La Cantina del Rimedio torna in trionfo dal Vinitaly. Vernaccia e bollicine conquistano tutti
È un rientro carico di entusiasmo e soddisfazione quello della Cantina del Rimedio da Vinitaly 2025, dove ha vissuto da assoluta protagonista uno dei più importanti eventi del panorama vitivinicolo internazionale. Il bilancio parla chiaro: miglior cantina dell’anno, cinque etichette premiate con oltre 90 punti e l’Aristanis Brut incoronato miglior spumante dell’anno con un punteggio di 95.
Un successo senza precedenti, che ha visto lo stand della cantina sarda letteralmente preso d’assalto da operatori, esperti del settore e appassionati, desiderosi di scoprire i segreti dietro a un exploit che rende orgogliosa l’intera Sardegna del vino. Nel corso dei giorni di fiera sono state stappate e servite un numero importante di bottiglie, offrendo in degustazione il meglio della produzione a potenziali acquirenti, buyer internazionali e importatori da tutto il mondo.

Una promozione concreta e intensa, che ha acceso i riflettori sui vini della Cantina del Rimedio e sulle potenzialità di un territorio unico. “Un risultato incredibile, che premia il nostro lavoro e la nostra visione – ha commentato Giuseppe Ponti, presidente della Cantina del Rimedio –. Siamo andati al Vinitaly con la voglia di raccontare la nostra terra attraverso i nostri vini, e abbiamo ricevuto un riscontro oltre ogni aspettativa. Essere premiati come miglior cantina dell’anno è un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e ci spinge a fare ancora meglio.”
Al centro dell’attenzione l’Aristanis Brut, spumante che ha saputo imporsi anche contro le grandi denominazioni nazionali, come Franciacorta e Trento DOC. Un risultato straordinario per una bollicina nata dalla vernaccia, il vitigno simbolo del territorio oristanese.“La soddisfazione è doppia – ha spiegato l’enologo Roberto Puggioni – perché a vincere è stata la vernaccia, il vitigno in cui abbiamo sempre creduto. L’Aristanis è la dimostrazione che questo vitigno può dare emozioni anche fuori dalla sua veste classica. E il Terresinis, che ha ottenuto 93 punti, lo conferma.”
Premi che ora vanno trasformati in nuove opportunità. È il pensiero di Gianni Dessì, responsabile commerciale della cantina: “Torniamo stanchi ma felici, consapevoli che questi riconoscimenti vanno capitalizzati. Abbiamo nuove sfide davanti, ma ora sappiamo che possiamo giocarle da protagonisti.”