
La Reggia Giudicale di Oristano alla Prefettura. L’opposizione attacca la giunta Sanna
La decisione di destinare l’ex Casa Circondariale, antica Reggia Giudicale di Oristano, a sede della Prefettura, con annessi uffici amministrativi e alcune sale museali, continua a sollevare forti critiche. A esprimere una ferma opposizione alla scelta è il centrosinistra in consiglio comunale, che in una nota firmata dai gruppi Sinistra Futura, Partito Democratico, Alternativa Sarda-Progetto Sardegna, Oristano Democratica e Possibile, parla apertamente di una “resa” da parte dell’Amministrazione guidata da Massimiliano Sanna.
Nel mirino dell’opposizione c’è il comportamento del Comune, che, a detta dei consiglieri, sarebbe rimasto spettatore passivo nel processo che ha portato alla cessione dell’immobile all’Agenzia del Demanio per la nuova sede della Prefettura. Il progetto, presentato durante l’Open Day del 15 aprile con la partecipazione della direttrice dell’Agenzia del Demanio Rita Soddu, prevede un investimento di 22 milioni di euro e una durata di lavori di circa quattro anni.
“Quando la politica rinuncia a restituire la città che amministra ai cittadini – scrivono i consiglieri -, per mancanza di visione complessiva e prospettive future, significa solamente che ha fallito una delle sue missioni principali: lo sviluppo della città”.
Secondo il centrosinistra, la destinazione della Reggia Giudicale a uffici istituzionali “snatura la sua funzione storica” e rappresenta una “scelta profondamente sbagliata e lesiva del valore identitario e culturale di uno dei luoghi più significativi della nostra città e dell’intera Sardegna”.
Gli otto consiglieri ricordano come in passato siano stati richiesti confronti pubblici e partecipati, coinvolgendo cittadini, studiosi e associazioni culturali locali, senza però ottenere risposte dall’Amministrazione. “Il Comune – accusano – è stato solo una comparsa, senza mai provare a essere attore protagonista nelle decisioni. Nemmeno un tentativo di proporre un’alternativa alla destinazione per uffici della Prefettura”.
A suscitare ulteriori polemiche è stata l’assenza del Sindaco Sanna all’Open Day, dove ha delegato l’assessore al Patrimonio, Ivano Cuccu. “Un patrimonio, evidentemente, degli altri – si legge nel documento – visto che si è abdicata ogni possibile pretesa sulla Reggia Giudicale”.
L’appello finale dei consiglieri è netto: “Non possiamo, come oristanesi, accettare di perdere un altro pezzo della nostra storia. La Reggia deve tornare a vivere nel rispetto della sua storia e del suo valore simbolico”.
I firmatari sono: Francesca Marchi, Carla Della Volpe, Maria Speranza Perra, Massimiliano Daga, Maria Obinu, Giuseppe Obinu, Umberto Marcoli e Francesco Federico.