Le aziende del Sinis alle Isole Azzorre: “Esperienza formativa e fantastica”

Si è conclusa con un bilancio positivo la trasferta del GAL Sinis e degli operatori del territorio alle Isole Azzorre nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Accorciamo le distanze: filiera corta tra terra e mare” tenutosi lo scorso 21 e 22 ottobre al Pavilhão Portas do Mar di Ponta Delgada.

Diverse le imprese del GAL Sinis che hanno preso parte all’evento in Portogallo, appartenenti sia al settore agricolo che a quello della cultura e del turismo: Sinis Agricola, Sa Marigosa, Tenute Evaristiano, riso i Ferrari, Azienda agricola Massimo Manunza, Lavanda di Elvio e Sea Sport & Life, tutti concordi nell’esprimere il proprio plauso all’iniziativa.

“Per noi di Sa Marigosa è importante conoscere e confrontarsi con nuove realtà, sia locali che internazionali, con cui poter instaurare nuovi rapporti commerciali, per questo abbiamo colto subito l’opportunità offerta dal GAL Sinis”, afferma Francesca Pala dell’OP Sa Marigosa. La stessa si dice arricchita dalle visite guidate fatte presso alcune aziende agricole dell’isola di Sao Miguel nei due giorni antecedenti l’evento internazionale, in quanto le hanno consentito di confrontarsi con nuovi modelli e metodi di produzione improntati sulla sostenibilità.

I partecipanti alla trasferta alle Isole Azzorre

“Siamo molto soddisfatti di aver avuto l’occasione di far conoscere i nostri prodotti in una zona ancora per noi sconosciuta dal punto di vista commerciale” – commentano da Tenute Evaristiano. “La partecipazione a questo grande evento è stata anche l’occasione per rafforzare i rapporti tra noi aziende del territorio e creare così reti ancora più solide”, aggiunge il responsabile commerciale della cantina Gianluigi Minnai.

“Per me si tratta della realizzazione di un sogno. È la prima volta che partecipo ad un evento di questo tipo che offre alle piccole realtà come la mia l’opportunità di farsi conoscere anche fuori dalla Sardegna” – afferma Massimo Manunza dell’omonima azienda agricola.  

“Viviamo in un mondo sempre più interconnesso, eppure paradossalmente abbiamo poche occasioni per coltivare relazioni umane, ancor prima che di natura commerciale. Per questa ragione, iniziative come quella appena trascorsa rappresentano preziose occasioni per consolidare i rapporti fiduciari tra noi imprese del territorio e al contempo ricevere nuovi stimoli e idee provenienti da contesti molto diversi dal nostro”, affermano congiuntamente Nicola Sulas di Lavanda di Elvio e Daniele Santelia di SeaSport&Life.

“La partecipazione a questo evento è stata non solo l’occasione per conoscere le produzioni artigianali ed enogastronomiche dell’arcipelago delle Azzorre, ma anche per scoprire altre eccellenze locali della nostra isola che ancora non conoscevo” afferma Marinella Ferrari di Riso i Ferrari, che aggiunge: “fare rete significa anche essere disposti a promuovere non solo la propria realtà aziendale ma anche le altre eccellenze locali presenti nel territorio”.

“Siamo orgogliosi di aver portato un pezzo di Sinis alle isole Azzorre e di aver fatto conoscere la qualità dei nostri prodotti che, troppo spesso, noi stessi sardi diamo per scontata”, ha detto Annalisa Camedda di Sinis Agricola. “Siamo altrettanto convinti che la condivisione è fondamentale per avere più forza. Dobbiamo unire le energie per la realizzazione di obiettivi comuni e dare più valore alla nostra azione imprenditoriale e ai nostri prodotti, perché ad essi venga riconosciuta dal consumatore quella qualità intrinseca che li rende unici”, aggiunge Mariangela Deiala di Sardo Sole- Rete di Filiera del Grano Duro coltivato e trasformato in Sardegna.

“Ringraziamo il GAL Sinis per averci coinvolto in questa iniziativa durante la quale abbiamo avuto modo di far conoscere il nostro territorio accompagnando alcuni operatori del Sinis, ma anche di apprezzare le bellezze e le peculiarità naturalistiche di questa bellissima isola portoghese”, dichiara Massimo Marras, il Direttore dell’Area Marina protetta Penisola del Sinis – Isola di mal di Ventre.

Anche Vincenzo Firinu, membro del CdA del GAL Sinis, esprime il proprio plauso all’iniziativa: “Questa alle Azzorre è solo la più recente tappa di un percorso che vede il GAL Sinis impegnato a promuovere le eccellenze del proprio territorio in contesti internazionali” e invita a non sottovalutare l’importanza dei momenti informali che caratterizzano le trasferte come quella appena trascorsa, in quanto essi rappresentano un vero collante tra le diverse imprese partecipanti, contribuendo all’incremento del capitale sociale.

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