Maratona Oristano–Cabras. Grande evento, ma resta l’amaro: plastica abbandonata lungo il percorso

Una bellissima giornata di sport ha un retrogusto amaro. La maratona che ieri ha unito Oristano e Cabras è stata un successo in termini di partecipazione e coinvolgimento, ma ha lasciato dietro di sé un problema ambientale non trascurabile. In particolare, lungo viale Repubblica, nel tratto compreso tra il ponte di Brabau e il palazzetto di Sa Rodia, sono ancora visibili numerose bottigliette di plastica abbandonate sull’asfalto e ai margini della carreggiata.

Proprio lungo quel tratto era stato allestito un punto di rifornimento per gli atleti, che, come da prassi nelle corse su strada, si sono dissetati per poi proseguire la gara, spesso lasciando cadere le bottiglie. Un comportamento comprensibile durante la competizione, ma che richiede un’organizzazione attenta alla fase successiva: la pulizia del tracciato, che evidentemente è a carico della società che organizzava la corsa, in questo caso la Numas.

Alcune delle tante bottigliette lasciate in Viale Repubblica

Per questo motivo erano stati posizionati anche dei cestini carrellati, ma evidentemente non sono stati sufficienti – o non sono stati utilizzati a dovere – e a distanza di ore dalla conclusione dell’evento, l’immagine che offre la città non è delle migliori.

Viale Repubblica è una delle arterie più trafficate di Oristano, percorsa ogni giorno da migliaia di auto. Presentarsi ai cittadini e ai visitatori con i resti della maratona ancora ben visibili sull’asfalto non è certo un bel biglietto da visita.

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