“Messaju”. La Cantina della Vernaccia ci regala un’altra etichetta
È un vino biologico l’ultima creatura imbottigliata dalla Cantina della Vernaccia. Si chiama “Messaju” (tradotto in italiano contadino), “in omaggio alla terra e al rapporto che la lega ai vitigni che producono le celeberrime uve sarde” – dichiara il presidente della Cantina, Pino Ponti.
Messaju unisce diversi vitigni: dal bovale al cannonau, dalla monica al carignano. Color rosso rubino, si distingue per il profumo intenso e immediato. “Un vino secco, fresco e di grande equilibrio, con un gusto pieno e rotondo” – ci spiega l’enologo Roberto Puggioni.
Da pochi giorni è iniziata la commercializzazione: “Per la prima annata abbiamo prodotto poco più di 5.000 bottiglie, che sono destinate quasi totalmente al canale horeca, in Sardegna, nel resto della Penisola e all’estero” – fa sapere il responsabile commerciale Gianni Dessi’. Messaju è il secondo vino biologico prodotto dalla cantina oristanese, dopo Tostoinu. Si sposa bene con antipasti di salumi e formaggi, oltre a primi piatti saporiti. Tutto da provare anche l’abbinamento col muggine arrosto.