Migliori oli al Premio Montiferru. C’è anche l’azienda agricola Franco Ledda
L’azienda toscana Buonamici, la pugliese Ciccolella e l’azienda sarda Semidana di Franco Ledda si sono aggiudicate i primi tre premi per il miglior olio DOP IGP nella 30esima edizione del Concorso Montiferru – sessione Shelf Life (conservabilità nel tempo), promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari – Oristano e organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”, il Comune di Oristano, il Comune di Seneghe, le agenzie Agris e Laore, l’Università degli Studi di Cagliari – Dipartimento di Scienze della vita e dell’Ambiente, l’Unione dei Comuni Montiferru-Sinis.
Nel corso della cerimonia, preceduta da un convegno sullo stato di salute della produzione olivicola, nella categoria dei migliori oli biologici, i tre premi sono andati, rispettivamente, a Nicola Solinas con Cuncordu, Masoni Becciu di Valentina Deidda e Gran Pregio di Maria Caputo. Nella categoria Multicultivar, il primo premio è andato all’Azienda Vincenzo Marvulli, con l’olio Cenzino Coratina, il secondo ancora a Masoni Becciu con Cuncordu, il terzo all’azienda Lamacupa con Luma Selezione Coratina.
A rappresentare la Camera di Commercio di Cagliari – Oristano, c’erano il vicepresidente Nando Faedda e il segretario generale Cristiano Erriu. “Ancora una volta – ha detto il segretario – le produzioni locali si confermano di eccellenza, c’è stato un deciso incremento della qualità e anche quest’anno sono arrivati importanti risultati. Abbiamo approfondito, nell’occasione, il tema dei cambiamenti climatici, che stanno condizionando anche questa coltivazione e la resilienza delle nostre produzioni rispetto ad un contesto che cambia ogni anno e pone interrogativi sull’adattamento dei nostri impianti produttivi e la loro resistenza. Occorre fare un ragionamento complessivo che riguarda anche il settore olivicolo, in uno scenario futuro che va capito per affrontare scelte produttive in modo adeguato”.
IL CONCORSO. Il Concorso Montiferru ha come finalità quella di sensibilizzare gli olivicoltori, e i produttori in genere, al miglioramento della qualità, al mantenimento della stessa e la conservabilità nel tempo (Shelf Life). Vuole inoltre stimolare i produttori a curare il packaging per la presentazione del prodotto secondo le esigenze dei mercati attuali, valorizzare i migliori oli extravergini di oliva prodotti in Italia, o all’Estero per la sezione Internazionale, per favorirne la conoscenza e l’apprezzamento da parte dei consumatori. Mira, ancora, a promuovere i marchi e le tipicità particolari (‘produzioni biologiche’, ‘DOP/IGP’ e ‘monocultivar’) e il territorio, sfruttando l’olio come prodotto di punta ed elemento attrattivo.La prima sessione di assaggi si è svolta a marzo, gli assaggi Shelf Life nei mesi di settembre-ottobre. A presiedere la commissione di assaggio Pietro Paolo Arca, del Comitato Montiferru.
Hanno partecipato 85 oli, di cui uno internazionale, 42 sardi e 42 nazionali; 59 le aziende che hanno concorso; 48 gli oli in riassaggio alla Shelf Life e, di questi, 20 oli sardi.