“Miniere Sonore”. Tre giorni di festival a Oristano

Giunge quest’anno alla quindicesima edizione “Miniere Sonore”, festival di musiche attuali promosso dall’associazione “Heuristic”. Il festival animerà per tre giorni, dal 26 al 28 agosto, il chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, con 10 live, gratuiti, di artisti nazionali e internazionali.

Il Festival | Promosso dall’associazione “Heuristic”, nasce nel 2006 con l’intento di dar vita a un cammino che, percorrendo le vie della sperimentazione, riesca a favorire la diffusione e la valorizzazione di forme artistiche meno conosciute al grande pubblico. “Miniere Sonore” fa parte de “Le Vie dei Festival, itinerari spettacolari dell’isola”, un progetto nato per valorizzare la storia, l’esperienza umana e il capitale valoriale dei festival musicali della Sardegna.

Il tema | “Un aspetto che caratterizza Miniere Sonore è la scelta del tema che invita a soffermarsi a ragionare su uno degli aspetti dell’arte contemporanea” spiega il direttore artistico Stefano Casta. “Quest’edizione, intitolata “Intelligenze naturali”punta i riflettori sul ruolo delle intelligenze artificiali nell’arte.”  

Quanto è umana l’Arte? È davvero possibile realizzare reti neurali artificiali capaci di produrre autonomamente algoritmi che possano dar luogo a un sentire che sia umanamente soddisfacente e sufficientemente empatico?

In questo contesto di incertezza, è interessante intendere le AI principalmente come strumenti e media al servizio del processo compositivo umano, ma capaci certamente di influenzarlo nella ricerca di nuovi linguaggi e nell’esplorazione di nuove modalità di fruizione dell’opera d’arte.

Il programma | Le serate saranno tre, inizieranno tutte alle ore 21 e saranno ospitate nel chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni, messo a disposizione dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano. Durante le tre date si alterneranno sul palco 15 performer che si esibiranno in 10 spettacoli.
L’evento darà spazio ad artisti che approcciano i generi musicali più variegati ma legati da un unico comun denominatore, la sperimentazione.        

 VENERDì 26 AGOSTO – dalle 21 | Ivonne Bello & Marco Orrù – Caterina Palazzi – Paolo Angeli

Inaugurano il festival Ivonne Bello Marco Orrù con “LINE..” una performance- studio per danza e musica elettronica nella quale si indagano e si mettono in gioco le interazioni tra musicista e danzatore attraverso un tempo dato.

A seguire la contrabbassista Caterina Palazzi, leader della band Sudoku Killer, con “ZALESKA”, progetto audiovisivo in cui linee melodiche si intrecciano a momenti dissonanti e rumoristici e ogni composizione musicale è ispirata a un attore che ha impersonificato Dracula nella cinematografia.

Chiuderà la prima serata Paolo Angeli che presenta il suo ultimo disco “RADE”, fatto di isole musicali sospese tra pulsazioni balcaniche, arcate mediorientali, adagi nordafricani e citazioni di Rebetiko, reminiscenze flamenche, crescendi art-rock e squarci di liricità.

• SABATO 27 AGOSTO – dalle 21 | Eleonora Steri & Marco Fadda – Felice Colucci & Enrico Sesselego – Jessiah – Allee Der Kosmonauten 

Eleonora Steri Marco Fadda aprono la seconda serata con “No.1”, che intende rivisitare dei brani modali attraverso gli strumenti e le tecnologie a disposizione.

Prosegue la serata il “Generative duo” formato da Felice Colucci, ricercatore del CRS4, ed Enrico Sesselego¸ musicista e ingegnere audio, con una performance che, con l’ausilio di una rete di intelligenza artificiale di tipo GAN, ipotizza una Oristano del futuro che conservi i suoi elementi tradizionali in un contesto immaginativo e distopico.

A seguire la cantante pop bulgara Jessiah che punta i riflettori sulla musica del suo album in uscita con una performance prevalentemente acustica, pianistica e vocale, con alcuni elementi elettronici.

A concludere la seconda serata sarà il duo Allee Der Kosmonauten formato da Stefano Idili e Massimiliano Achenza, musicisti con esperienze in alcune band che hanno fatto la storia della new-wave dark, che presentano “The Synagogue” lavoro che deriva dalla sonorizzazione di una sinagoga a Francoforte.

• DOMENICA 29 AGOSTO – dalle 21 | Jenni Österlund & Michele Uccheddu – Elsa Martin – Daniele Ledda

La terza e ultima serata inizia con Jenni Österlund e Michele Uccheddu che presentano BIOPHILIA, performance che, attraverso dei paesaggi sonori ritualistici, esamina il significato di biofilia e riflette sul e sul nostro atteggiamento nei confronti dell’ambiente.

La friulana Elsa Martin prosegue con SPIRÀLIA, performance per voce e video animation che vuole indagare il tema universale della coesistenza degli opposti attraverso cinque quadri, ognuno caratterizzato da un colore.

La quindicesima edizione di “Miniere Sonore” si chiude con l’esibizione di Daniele Ledda, compositore e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Cagliari, che con Clavius, nome dato ad una famiglia di strumenti auto-costruiti partendo dal concetto di “pianoforte preparato” di John Cage, sperimenta le possibilità di fusione tra analogico e digitale. Per partecipare | L’ingresso è gratuito e non è necessario prenotare. È consigliato arrivare con un po’ di anticipo per far sì che gli spettacoli inizino con puntualità.

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