Mont’e Prama. Al via la nuova campagna di scavi
Il cantiere è già stato consegnato alla ditta siciliana Venezia srl e le attività di scavo, che dureranno un anno, partiranno a breve sotto la direzione scientifica degli archeologi della Soprintendenza Maura Vargiu e Alessandro Usai.
Il progetto è stato presentato stamattina a Cabras alla presenza del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, della direttrice della Fondazione Nadia Canu che il 31 maggio lascerà l’incarico, della segretaria regionale dei Beni culturali Patricia Olivo, della Soprintendente Monica Stochino e degli archeologi Usai e Vargiu.
Gli scavi riguarderanno le aree funerarie e cerimoniali già indagate, ma anche terreni di proprietà privata a sud del sito.
Gli enti hanno garantito la massima trasparenza in tutte le fasi del progetto, dalla gara d’appalto già espletata, sino agli scavi, aperti al pubblico, e alla comunicazione tempestiva di eventuali scoperte. Il cantiere vale 277 mila euro, su un finanziamento ministeriale di 600 mila euro.
Si attende il ritrovamento di nuovi elementi scultorei, statue o loro frammenti ed è previsto l’intervento di restauratori. Ma anche una maggior conoscenza della storia e delle vicende del sito e delle popolazioni del Sinis che lo utilizzavano, dall’età nuragica a quella fenicio-punica.