Nurachi. Dal 29 aprile torna la rassegna Cantinarte nell’antica Cantina Caddeo

Dal 29 aprile al 27 maggio, torna a Nurachi la settima edizione della rassegna Cantinarte: arte contemporanea, letteratura, musica, pittura e teatro si incontreranno nell’antica Cantina Caddeo.

La manifestazione culturale ad ingresso libero è organizzata dall’associazione Domus de Ladrini, con il supporto del Comune di Nurachi, il centro commerciale naturale di Nurachi, la Pro Loco, la Regione, l’Assessorato regionale al Turismo e la Fondazione di Sardegna. 

Cantina Caddeo a Nurachi

La Cantina Caddeo è un edificio storico risale alla fine del 1800 e le sue mura si reggono sui mattoni di terra cruda, il pavimento è in terra battuta e la copertura è in canne e tegola sarda. L’ambiente riporta il visitatore indietro nel tempo e gli consente di immaginare la vita di una volta anche attraverso l’esposizione di antichi oggetti e utensili quotidiani che raccontano la loro storia. “La Cantina Caddeo- racconta il proprietario Tiberio Caddeo– ancora oggi è attiva ed è dedita alla produzione di vini storici secondo i dettami di una tradizione familiare, tra questi la preziosa vernaccia.” 

Sabato 29, alle 19, sarà la mostra “Di terra e di fuoco nel Sinis” di Marco Pili a inaugurare la rassegna, con la curatela del regista Simone Cireddu.

La locandina della mostra

Marco Pili nasce come pittore nel 1983, dopo gli studi all’istituto d’arte di Oristano con Antonio Amore. In anni di ricerca artistica, Pili ha affinato l’uso di un particolarissimo mezzo espressivo: il pane sardo, reso protagonista di quadri compositi. “La mostra “Di terra e di fuoco nel Sinis” – spiega il curatore Simone Cireddu – è composta di opere polimateriche. Recentissime opere su tela di medie dimensioni – tutte realizzate tra il marzo e l’aprile del 2023 – e l’installazione di sette casette/palafitte in Gasbeton, terra e paglia”.

“Quella di Marco Pili è sempre pittura degli elementi naturali, pittura materica di fuoco, acqua, vento e terra. Marco Pili manipola e dà forma all’informe e dipinge e crea con tutto quello che si disperde, che è impalpabile e inafferrabile. Sempre in cerca di nuovi e inattesi equilibri cromatici e formali, assembla e manipola materiali eterogenei. Bianca terra calcarea setacciata, tritata, mescolata, impastata con colle e stratificata. Frammenti di carta. Limpidi turchesi, rossi intensi e neri profondissimi ora opachi ora lucidi dai tagli ortogonali. Il fuoco, l’acqua e casette sparse, nel vento del Sinis. Sono paesaggi Di terra e di fuoco, quelli di Marco Pili- conclude Cireddu- evocative narrazioni di territori interiori, e materia che si fa pensiero”.

A seguire, spazio ai racconti di Dario Cassoji Dessì, con lo spettacolo “Chi sono. Racconti e dintorni”. L’artista porterà alcuni racconti tra il serio ed il faceto, cercando di riproporre lo spirito delle storie che da sempre ci si racconta davanti alle botti. Cronaca, ricordi, sangue e vino, sfaccettate come le vite di tutti noi

Infine, sarà la volta della musica con i Lovesphere, composti da Angelo Usai all’handpan, strumento a percussione simile a una padella metallica, e Sara Visentini alla voce, con lo spettacolo “In concerto per Handpan”.

Giovedì 4 maggio i bambini saranno i protagonisti del laboratorio “Pane e salute” che si terrà presso la Casa Mediterranea e sarà curato da Ivo Pirisi. Si tratta di un laboratorio dedicato alla panificazione, ai benefici del mangiar bene con l’obiettivo di tenere viva la tradizione secolare.

“Il Comune di Nurachi – spiega il sindaco Renzo Ponti– supporta con grande ottimismo Cantinarte e tutte le manifestazioni che valorizzano le nostre tradizioni, che le fanno rivivere e le trasmettono alle generazioni future”.

Il calendario completo delle iniziative
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