Oristano. Il Comune spende oltre 200 mila euro per il canile. Azioni in campo contro il randagismo

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato all’unanimità la mozione dei Consiglieri Carmen Murru, Antonio Iatalese e Gianfranco Licheri (Riformatori) per il contrasto al randagismo attraverso l’organizzazione di campagne di sterilizzazione dei cani privati. “Il fenomeno del randagismo è una piaga per tutta l’Italia con grandi divari tra nord e sud – ha detto Carmen Murru illustrando la mozione -. La Sardegna, che è una delle regioni con il tasso di randagismo più alto, registra numeri elevati. Oristano non è esente dal fenomeno. Tantissimi cuccioli vengono abbandonati, per le cause più disparate, ma soprattutto per la riproduzione incontrollata. Diverse associazioni si occupano del problema e accolgono i cuccioli a loro spese, spese che a volte diventano insostenibili. È importante dunque attivare una politica contro il randagismo ed è importante che anche le istituzioni si occupino del problema. Il Comune spende molto per il funzionamento del canile: 263 mila euro nel 2019, 232 mila nel 2020 e 214 mila nel 2021. La risposta più efficace è una campagna di sterilizzazione attraverso una sinergia tra il Comune, la Asl e la Regione. Chiediamo dunque un apposito capitolo di bilancio e risorse da destinare a campagna quinquennale contro il randagismo attraverso la sterilizzazione”.

La proposta ha trovato il consenso di Francesca Marchi (Oristano più) secondo cui “il problema randagismo è sociale ed economico”, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) che ha sottolineato l’importanza di una campagna di sensibilizzazione “ma è inusuale che la mozione sia presentata da consiglieri di maggioranza”, Giuliano Uras (Sardegna 20venti) secondo cui “l’argomento in passato è stato trascurato, oggi lo affrontiamo con una nuova sensibilità. Questa è una maggioranza diversa da quella passata”, Antonio Iatalese (Riformatori) che ha evidenziato “la nuova sensibilità che emerge in consiglio. Il problema del randagismo è noto e c’è tanto da fare, partiamo da questa mozione”, Efisio Sanna (Oristano più) che ha ricordato che “la civiltà di un popolo si misura da come tratta gli animali. Questo è un tema che per troppo tempo è stato trascurato”, Sergio Locci (Aristanis) che ha sollecitato “una campagna di sterilizzazione attraverso incentivi ai proprietari degli animali, ma anche nuovi tratti di spiaggia per gli animali”. Fulvio Deriu (FDI), in contrasto con le proposte precedenti, ha proposto “l’assegnazione di terreni alle associazioni, per la creazione di oasi canine e feline”.

Anche l’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda ha condiviso lo spirito della mozione: “È vero, il fenomeno è meno presente in città e molto di più nelle periferie e in campagna, ma è un problema serio che merita grande attenzione. Nel 2021 il Comune ha speso 214 mila euro per il canile, è una somma rilevante, per ridurla si può intervenire favorendo le adozioni, che il Comune già incentiva con contributi e sgravi sui tributi, ma anche con un’azione di concerto tra istituzioni e associazioni”. Sull’istituzione di un capitolo del bilancio comunale dedicato alle sterilizzazioni l’Assessore Zedda ha precisato che al momento non si può parlare di cifre “ma di sicuro interverremo nei confronti della Regione per un intervento straordinario e ben strutturato. Le campagne di sterilizzazione sono state molto utili per ridurre il fenomeno del randagismo”.

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