Oristano. In piazza Manno emerge un vecchio pozzo. Ma ora la priorità è la fruibilità per gli studenti

La storia continua ad emergere. C’e’ ancora una scoperta interessante, dal punto di vista archeologico, in piazza Manno ad Oristano, dove sono in corso i lavori di rifacimento della pavimentazione. Secondo indiscrezioni, emerse in maniera forte nelle ultime ore, si tratta del vecchio pozzo di “abba mala”. I resti sono emersi davanti all’edificio scolastico, non lontano dall’ormai famoso pavimento a scacchiera che era stato scoperto lo scorso maggio, subito dopo l’avvio del cantiere.

La pavimentazione a scacchiera emersa lo scorso maggio

E così come in quell’occasione, i lavori dell’impresa Ghiaccio, da qualche giorno, si sono inesorabilmente fermati, a favore degli archeologi della Soprintendenza. Uno stop a pochi giorni dall’apertura delle scuole, che rende necessaria una riflessione dell’assessorato comunale ai lavori pubblici: “Sono assolutamente a favore della valorizzazione dei reperti – premette l’assessore Simone Prevete -. In questo momento, però, è prioritaria la messa in sicurezza del cantiere, per rendere la piazza fruibile agli studenti nel giorno in cui prenderà avvio l’anno scolastico”.

L’archeologa Barbara Sanna al lavoro nel cantiere di piazza Manno

Tradotto in soldoni, significa che entro il 14 settembre l’impresa dovrà realizzare almeno un camminamento pedonale adeguato alle esigenze degli studenti. Il cronoprogramma dell’assessorato, poi, prevede che almeno una parte della piazza, quella vicino alla scuola, venga completata entro l’anno. Dalla parte dell’ex carcere, invece, proseguiranno le indagini della Soprintendenza, finalizzate a capire cosa rimane, sotto le fondamenta, della Torre di San Filippo. A quel punto, rimane il nodo della valorizzazione di tali scoperte: come conciliarle con l’attuale progetto di riqualificazione della piazza?

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