Oristano. La posizione della Asl sulla sanità nel terralbese

“Nessun calo di attenzione sulla sanità nel territorio del terralbese. Abbiamo posto in essere tempestivamente tutti gli atti per la sostituzione della dottoressa Ileana Pani, andata in pensione dopo 40 anni di servizio, ma purtroppo, come già avvenuto in altre situazioni, il relativo bando è andato deserto. E’ da ricordare ,peraltro, l’attivazione di tre ambulatori straordinari di comunità territoriale in quel distretto sanitario, a Masullas, Uras e Marrubiu, progetto pilota in tutta l’isola”.

Così il direttore generale della Asl 5 di Oristano, il dottor Angelo Maria Serusi, ha puntualizzato ai rilievi mossi dal sindaco di Terralba Sandro Pili e dal consigliere regionale Emanuele Cera sulla mancata sostituzione del medico andato in pensione a Terralba e sull’impossibilità dei pazienti, in carico allo stesso medico, di presentarsi all’ufficio della scelta-revoca del medico nel poliambulatorio di Terralba, perché in questi giorni, a detta loro, sguarnito di personale.

“In realtà, nessuna chiusura dello sportello scelta-revoca, ma solo un rallentamento dell’attività a causa della concomitante assenza per malattia di due operatori. Nella giornata odierna lo sportello è stato rinforzato con altro personale”, ha proseguito il direttore generale, “da oggi i pazienti in carico alla dottoressa Pani sono stati resi disponibili per la scelta di altro medico e dunque, in attesa della sostituzione della dottoressa andata in pensione, si possono comunque presentare all’ASCoT di Marrubiu. Inoltre allo stato attuale sono aperti tre bandi per incarico provvisorio di medico di medicina generale nell’ambito 3.1, che comprende i paesi di Terralba, Marrubiu, Uras, San Nicolò d’Arcidano e Arborea. Purtroppo, ad oggi, non hanno ricevuto ancora nessuna disponibilità. Anzi sarebbe auspicabile anche un coinvolgimento delle amministrazioni locali per collaborare nella ricerca di nuovi medici disposti ad accettare l’incarico. Tutte azioni,queste, che dimostrano un’immutata attenzione su tutto il territorio, al contrario di quanto affermato dal consigliere regionale Cera”.

Il direttore generale della Asl di Oristano, Angelo Serusi

In proposito, il direttore ha ricordato ancora che “sin dallo scorso anno l’attenzione verso quel territorio si è concretizzata in più di un incontro. In particolar modo quelli tenutesi nelle aule consiliari di Terralba, Uras, Mogoro e, più volte, presso l’Unione dei Comuni ad Ales per rilevarne le esigenze specifiche. Per Terralba è inoltre stato già avviato il progetto della nuova casa di comunità, per il quale sono stati ottenuti ulteriori fondi, che ne permetteranno la completa definizione progettuale. Sempre nel distretto Ales-Terralba è da ricordare l’implementazione della strumentazione ecografica con 4 nuovi ecografi nei due poliambulatori di Ales e Terralba. Sono state inoltre bandite a giugno 120 nuove ore di specialistica per i poliambulatori di Ales, Mogoro e Terralba, così come sono state bandite tutte le sedi carenti per i medici di medicina generale, anche se finora, purtroppo, non sono state rilevate disponibilità, nonostante i medesimi bandi siano stati pubblicizzati più volte nel sito istituzionale dell’azienda, a mezzo ufficio stampa, nei quotidiani locali, all’ordine dei medici e nei sistemi informativi digitali. Sul versante strutturale si ricorda che nell’ottobre scorso è stato riadattato e tinteggiato l’ambulatorio comunale di San Nicolò d’Arcidano per consentire al medico di base di poter esercitare in ambienti maggiormente idonei la propria attività di servizio. E’ stato anche riadattato l’ambulatorio di Terralba in via Santa Suia al fine di rendere, anche in questo caso, maggiormente confortevole l’ambiente di lavoro per i medici operanti. Fatti anche questi – ha precisato il direttore generale – che testimoniano, appunto, la costante attenzione della nostra azienda sanitaria per il territorio”.

Il direttore generale ha ricordato che gli ambulatori straordinari si basano su esclusiva adesione volontaria e su libera scelta del medico. Il loro potenziamento è, pertanto, legato a ulteriori disponibilità e adesioni. A fronte di 15 mila pazienti rimasti senza medico di base serviti dagli ASCoT in tutto il territorio dell’azienda sanitaria sono ben 1.144 i pazienti serviti dai tre ASCoT nel distretto di Ales-Terralba, 539 a Masullas, 367 ad Uras e 238 a Marrubiu.

Il dottor Serusi ha concluso: “In assenza di risorse umane utili, tutti gli sforzi organizzativi, benché ben congeniati, avranno sempre limitazioni. Perché le idee, per essere attuate, hanno bisogno di risorse umane a ciò dedicate. L’attenzione verso le problematiche generali dell’assistenza collettiva e lo sforzo organizzativo per attuarle non è mai venuto meno, dando priorità, di volta in volta, ad esigenze ritenute primarie rispetto ad altre”.

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