Ospedale di Ghilarza. Interventi per vene varicose agli arti inferiori

All’ospedale Delogu di Ghilarza sono ripresi gli interventi mini invasivi per la patologia varicosa degli arti inferiori. Nell’Unità operativa di Chirurgia il ripristino dell’attività di chirurgia flebologica, interrottasi a marzo 2020 a causa dell’emergenza Covid, è stato reso possibile grazie alla recente acquisizione in service da parte della Asl 5 di Oristano di un erogatore Laser di ultima generazione, che consente performances operatorie ulteriormente migliorate rispetto al recente passato.

LA PATOLOGIA Marco Mocci, dirigente medico dell’Unità Operativa di Chirurgia del Delogu, spiega: “La patologia varicosa degli arti inferiori è una patologia benigna abbastanza diffusa anche nella popolazione giovane adulta e le sue complicazioni, trombosi venosa superficiale e profonde con possibile malattia trombo embolica, possono avere un impatto importante in termini di riduzione della capacità lavorativa di chi ne è affetto”.

L’INTERVENTO Il trattamento chirurgico mini invasivo per questa patologia è effettuabile in anestesia locale, con mini incisioni di pochi millimetri, ambulatorialmente o con un ricovero di poche ore e quindi con un rapido ritorno del paziente alle proprie attività quotidiane e lavorative.

“Effettuiamo da quindici anni questa tecnica nella nostra Chirurgia – ha aggiunto il dottor Mocci, assieme al suo staff -. I risultati sono del tutto sovrapponibili rispetto alle tecniche tradizionali (stripping) che però hanno una maggiore invasività (incisione all’inguine di alcuni centimetri, al malleolo e lungo l’arto) e richiedono un anestesia loco regionale o generale e di conseguenza tempi di ricovero e di convalescenza sensibilmente più lunghi”.

Il dottor Mocci col suo staff

LA CHIRURGIA. Il direttore sanitario della Asl 5, Antonio Maria Pinna, sottolinea che “la ripresa dell’attività di chirurgia flebologica mini invasiva si aggiunge alla ripresa, presso la Chirurgia di Ghilarza, oramai da due anni, dopo lo stop imposto dalla pandemia, dell’attività di Day Surgery (ernie inguinali, crurali, ombelicali, piccoli laparoceli, cisti e sinus pilonidalis) e della chirurgia ambulatoriale (asportazione di lipomi sottocutanei, nevi, tumori cutanei, cisti sebacee, onicectomie). Viene così completata l’offerta di servizi sanitari ai cittadini di un territorio piuttosto vasto, che comprende soprattutto il Guilcer e il Barigadu, ma che si estende anche ad altri territori regionali, vista la scarsità di strutture pubbliche, in cui vengono effettuati tali interventi”.  

Condividi questa notizia: