Partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale: ecco per chi è raccomandato il vaccino e dove effettuarlo

Ha preso il via la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2019-2020, il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze. L’Ats Sardegna ha messo in campo tutte le iniziative per fronteggiare efficacemente l’epidemia influenzale, attraverso la distribuzione di 308.580 dosi alle otto Assl sarde – circa 34.700 quelle destinate all’Area socio-sanitaria di Oristano – ed il lancio della campagna di comunicazione “Iomivaccino”, mirata a rinforzare il messaggio della prevenzione.

È possibile vaccinarsi in tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta della provincia, nei giorni e orari d’apertura stabiliti per ciascuno (consultabili sul sito www.asloristano.it > trova il medico e il pediatra).

Negli ambulatori di Igiene e Sanità pubblica della Assl Oristano vengono invece vaccinati i dipendenti Assl, i bambini a rischio ed i loro familiari. A Oristano il Servizio di Igiene e sanità pubblica è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 12, e non è necessario prenotare preventivamente.

Categorie a rischio

Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutte le persone che desiderino evitare la malattia influenzale e non abbiano specifiche controindicazioni. Tuttavia, la vaccinazione viene offerta gratuitamente alle persone che, per le loro condizioni di salute, corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l’influenza. Nello specifico, le categorie di soggetti a cui il vaccino è raccomandato ed offerto gratuitamente sono:

– soggetti di età pari o superiore a 65 anni;

– bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;

– bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

– donne che all’inizio della stagione epidemica siano in gravidanza;

– individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;

– medici e personale sanitario di assistenza;

– familiari e persone a contatto con soggetti ad alto rischio di complicanze;

– addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;

– personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari)

– donatori di sangue


Il periodo migliore per vaccinarsi è quello di novembre e dicembre, ma il vaccino sarà disponibile sino al mese di marzo.

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